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Valli: “Partita storica. Venderemo cara la pelle” – 3 mag

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Mancano poco più di 24 ore all’ultima giornata di serie A Beko: la Virtus di Giorgio Valli vedrà affrontare in trasferta la pallacanestro Reggiana, in un incontro tutto da gustare. I due punti servono come il pane ad entrambe le pretendenti; i locali per insidiare le zone alte della classifica e per confermare il secondo gradino del podio, mentre le Vu Nere per ottenere una salvezza quanto mai sudata. Alle ore 20.30 al PalaBigi si gioca il derby emiliano. Un derby è sempre un  derby. All’andata finì con la vittoria di Reggio Emilia, la prima del 2016 all’Unipol Arena. Menetti insegue la vittoria numero 100 in Serie A. Inoltre la Grissin Bon negli ultimi due anni, tra le mura amiche, è stata sconfitta solamente in due occasioni. I bianconeri vengono dalla strabiliante prestazione di domenica 24/04 contro Torino, mentre Reggio Emilia deve riscattare la sonora sconfitta di Varese, scacciando, per di più, i fantasmi e le voci degli ultimi giorni che la tormentano dal match casalingo perso contro i campioni in carica della Dinamo Sassari. Qualora l’Obbiettivo Lavoro non riuscisse a strappare una vittoria in quel di Reggio, il proprio destino allora girerà attorno a Caserta e a Torino. In caso di successo delle due squadre precedentemente citate, la Bologna bianconera verrebbe penalizzata, scendendo disperatamente di categoria. Giorgio Valli sa bene che il destino e la storia possono essere ancora scritte a proprio favore. E’ tranquillo il clima che si respira all’Arcoveggio, e il tecnico modenese sembra più che sereno.

“Superfluo sottolineare l’importanza di una partita storica. Ce la siamo guadagnata vincendo con Torino, ripartiamo da lì. Speravamo in qualche recupero in questa pausa prolungata, invece la situazione si è un po’ aggravata. Si sono aggiunti infortuni, quello più grave a Mazzola che ha preso una botta al polso destro. Collins è alle prese ancora con la spalla dolente, Fontecchio ieri si è scavigliato leggermente. Esiste anche il solito problema del piede destro di Michele Vitali. I ragazzi però vogliono esserci, sanno a cosa vanno incontro e cosa rappresentano. Andranno a Reggio per dare anche quello che non hanno”.

I cestisti virtussini sanno che dovranno vendere cara la pelle se vogliono davvero fare risultato. La giusta mentalità è il primo aspetto che il coach, approdato due anni e mezzo fa nel territorio bolognese, vuole vedere.

“C’è lo stesso grande spirito, la stessa concentrazione della vigilia della sfida con Torino. L’avversario è più che difficile, lo sappiamo. Ma questa è una gara strana, è una finale. Non si guarda la posizione in classifica. Non si guarda in faccia a nessuno. Non si guarda dove si è”.

“Strategia di gioco? Cercheremo di giocare la nostra pallacanestro fatta di passaggi, di usare un po’ meno del    solito    il pick&roll, e soprattutto di difesa, una grossa difesa. Il nostro punto di forza consisterà nell’essere concentrati per tutti i 24 secondi, facendo  meno errori del solito. Con la Manital abbiamo giocato un grande secondo quarto, pur tirando 1/11 da tre, ma con conclusioni uno più bello dell’altro: essendo forti dietro, nessuno ha sentito il problema. Noi siamo sul pezzo, concentrati sul da farsi. Da lì a riuscirci, è un’altra storia. Ma andiamo a provare, sapendo quello che significa per noi la parola Virtus”.

Il gruppo è vivo. L’ultima sfida interna ha visto gli italiani protagonisti in attacco e gli americani attenti in difesa.

“Nessuna distinzione tra americani e italiani. L’esempio è Hasbrouck, che nell’ultima gara ha chiuso con zero punti segnati a referto, ma con una maiuscola prestazione difensiva. Ha annullato l’avversario. I giocatori vanno in campo per vincere le partite. Questi ragazzi ci hanno dato dentro tutto l’anno, e sono in campo per dare il massimo per la Virtus. Una retrocessione inciderebbe un po’ anche sulle loro carriere,  al di là dei soldi, degli interessi fuori campo.  Andiamo tutti in campo per vincere, vale per tutti.  Altrimenti non faremmo questo mestiere”.

E non poteva mancare il pensiero al Leicester, la vera favola del calcio inglese.

“Questa, grazie a Dio, è la vita dello sport. Non c’è la regola scritta. C’è che certe persone si mettono d’accordo, vivono un buon clima e vanno oltre i limiti. A volte succede il contrario, lavori come un pazzo e non riesci ad esprimere tutto ciò che hai. L’importante è avere un gruppo di persone che lavora con serietà”.

La partita sarà trasmessa in diretta TV, sulle frequenze di Rai Sport 1. Palla due ore 20:30. I tifosi, in particolar modo i Forever Boys, sono carichi; trasmetteranno sicuramente  la loro passione e trascineranno la squadra ancora una volta nell’allenamento pre-partita di stasera alle 19:00.

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