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5 cose da sapere sul Cagliari – 1 dic
Dopo le convincenti vittorie, soprattutto l’ultima, contro Hellas Verona e Sampdoria, i rossoblù tornano in campo domenica al Dall’Ara, per affrontare il Cagliari dell’ex Diego Lopez. Vincere vorrebbe dire molto, soprattutto in termini di convinzione e autostima.
Non sarà di certo una passeggiata, e abbassare la tensione proprio adesso sarebbe un errore gravissimo, visto lo stato di forma della squadra.
Per prepararci al meglio alla sfida contro gli isolani, ecco le 5 cose da sapere sul Cagliari.
1. Il trend delle ultime partite.
Il cambio di panchina in casa Cagliari ha fruttato qualche punto in più, e in classifica i sardi ora possono stare più tranquilli. Rastelli nelle prime 8 partite aveva totalizzato appena 6 punti, con l’arrivo di Diego Lopez la squadra ha cambiato marcia, vincendo contro Benevento, Verona e Udinese, perdendo solo contro squadre troppo più forti come Lazio, Torino e Inter.
Nonostante il successo nell’ultimo turno a Udine, l’umore non è altissimo, a causa della clamorosa sconfitta in Coppa Italia contro il Pordenone di mister Colucci. l’1 a 2 in casa non è andato giù alla tifoseria rossoblu, che si aspetta una reazione in campionato.
2. L’allenatore.
Diego Luis Lopez è tornato a casa. Oltre alle esperienze qui a Bologna e a Palermo, è dal 1998 che Lopez porta al petto lo stemma del Cagliari. Fino al 2010 con la maglietta da gioco, in seguito in giacca e cravatta. Prima con i giovanissimi, poi con la primavera, ed infine come allenatore della prima squadra. Si è fatto le ossa come vice di Ivo Pulga, per poi sostituire lo stesso mister modenese nella stagione 2013/14, venendo poi esonerato ad inizio aprile.
Sotto le Due Torri non ha lasciato un grande ricordo il mister uruguaiano, così come a Palermo. Ora che è tornato a casa sta facendo bene, vedremo se riuscirà a continuare così.
3. Squalificati e infortunati.
Cragno non è al meglio ma potrebbe scalzare la maglia da titolare a Rafael. Sau invece non dovrebbe esserci domenica a causa di un affaticamento al flessore destro.
Nessuno squalificato.
4. Attenzione a…
Leonardo Pavoletti.
Lo spirito battagliero e la freddezza sottoporta dell’attaccante ex Genoa e Napoli sta facendo molto comodo alla causa. Per ora sono solo 3 le reti in 11 match, ma il contributo complessivo anche in fase di non possesso lo rendono un punto fermo di questa squadra.
Nicolò Barella.
Dinamico, deciso nei contrasti, bravo tecnicamente e già intelligente dal punto di vista tattico. Questo è Barella, uno dei giovani più interessanti del calcio italiano, che in questo campionato sta dimostrando tutto il suo valore. Ovviamente a volte spegne la luce, ma vista la giovane età lo si deve mettere in conto.
5. La probabile formazione di domenica.
(3-5-2) Rafael; Romagna, Andreolli, Ceppitelli; Faragò, Ionita, Cigarini, Barella, Padoin; Joao Pedro, Pavoletti.
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