Bologna FC
#MilanBFC: nella mente dei mister – 9 dic
Chiariamo subito le cose: il Milan è nettamente più forte del Bologna, la qualità dei rossoneri è doppiamente maggiore rispetto a quella dei felsinei, e i rossoblu non andranno a San Siro per fare la partita. Perchè dico questo? Per spiegare e “calmare” tutti quelli che parlavano di sfida alla pari, o di scontro diretto. A San Siro, è vero, vedremo due squadre appaiate a 21 punti, in quel settimo posto che vorrebbe dire Europa League, ma mettere sullo stesso piano la rosa milanista contro quella di Donadoni è pericoloso, oltre che sbagliato.
Gattuso sta faticando a trovare la quadra per far rendere al meglio i suoi giocatori, che sono scarichi sotto molto punti di vista, soprattutto mentalmente. Dal punto di vista fisico, e Gattuso lo sta dicendo spesso, i giocatori sono un po’ in difficoltà, forse perchè il gioco di Montella non richiedeva troppo sforzo atletico, e quello che pretende Rino è tutt’altra cosa.
Donadoni la quadra l’ha trovata da diverse partite invece, e il salto di qualità forse è stato fatto, ma perchè fermarsi proprio ora? E soprattutto, riusciremo a portare a casa uno scalpo importante?.
Per prepararci al meglio alla sfida di domani sera, andiamo ad analizzare le probabili formazioni delle due squadre.
Milan.
La novità principale è il ritorno al 4-3-3. Gattuso lo ha provato ieri, e sicuramente verrà proposto contro il Bologna. Il tecnico si è accorto delle troppe difficoltà che aveva la sua squadra a supportare il modulo a 3 difensori, sia in fase offensiva, che in quella difensiva, dove gli scivolamenti dei due esterni non avvenivano nel migliore dei modi.
Il 4-3-3 è un modulo che questa squadra ha sicuramente interiorizzato durante tutta la gestione Montella, e sarà interessante vedere le idee di Gattuso, e come i suoi giocatori le metteranno in pratica.
L’11 iniziale è praticamente deciso, e sarà questo:
Donnarumma; Abate, Bonucci, Musacchio, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini.
In difesa ci potrebbe essere il ballottaggio Abate-Calabria e Musacchio-Zapata, ma i primi dovrebbero partire dal primo.
In mezzo al campo giocherà quasi sicuramente Montolivo, vista la condizione ancora scarsa di Biglia. Davanti invece verrà confermato il tridente di Benevento.
Bologna.
Donadoni insisterà sul trio Palacio-Destro-Verdi, che toglie prevedibilità alla manovra rossoblù, grazie al costante movimento dei due dietro al numero 10.
A centrocampo servirà il solito apporto dei centrocampisti, e in questo caso mancherà e non poco Andrea Poli, che si sta dimostrando bravissimo in fase di interdizione, ma anche in quella di inserimento.
Ecco quindi la formazione titolare che dovrebbe mettere in campo il mister bergamasco:
Mirante; Mbaye, Gonzalez, Helander; Masina; Taider, Pulgar, Donsah; Verdi, Destro, Palacio.
Lo squalificato Poli verrà sostituito da Taider, mentre dietro dovrebbe ritrovare posto dall’inizio Giancarlo Gonzalez. Al suo fianco uno tra Helander, De Maio e Maietta, con il primo favorito.
Da tenere d’occhio ovviamente Suso, che dovrà essere raddoppiato costantemente, e marcato preventivamente per non concedergli spazio nell’1 contro 1. Ecco, la regola principale è non farsi puntare dallo spagnolo, perchè potrebbe andare via sia a destra che a sinistra.
Oltre a Suso, uno di quelli che potrebbe beneficiare di più del cambio di modulo è Kessie, che sarebbe più libero di inserirsi tra le maglie avversarie.
In fase offensiva il Bologna dovrà sfruttare la qualità di Palacio e Verdi, che si dovranno posizionare tra le linee di centrocampo e difesa: zona di campo in cui il Milan fatica e non poco. Verdi sarà ovviamente “gasato” contro la sua ex squadra, e dovrà trasformare questa carica in energia positiva e non in tensione. Mi aspetto inoltre una prestazione piena di personalità di Pulgar, che dovrà salire in cattedra in mezzo al campo.
Sarà una sfida molto interessante, perchè si scontrano la voglia di riscatto dei rossoneri, con l’organizzazione e l’entusiasmo dei rossoblu, che fin qui stanno disputando un campionato davvero di alto livello.
Vincere sarà complicato, ma almeno portare via un punto da San Siro sarebbe fantastico, per continuare a sognare…
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