Premier League: il punto sulla 28° giornata – 3 mar

Con l’Europa intera incollata alla televisione per seguire l’incredibile cavalcata del Leicester, la tensione può giocare brutti scherzi. Forse è imputabile a questo, il passo falso delle Foxes che pareggiano in casa contro il West Bromwich Albion. Al gol di Rondon dopo appena undici minuti di gara, risponde Drinkwater al 30′, entrambe le reti macchiate da deviazioni della difesa. Pochi secondi prima della fine del primo tempo, King porta in vantaggio il Leicester scagliando in rete il delizioso appoggio di tacco del solito Mahrez. Ma al 49′, la splendida punizione di Gardner strappa due punti alla capolista e ne regala uno ai Baggies.Fortunatamente per Ranieri, i risultati delle dirette concorrenti al titolo di campioni d’Inghilterra sono tutti favorevoli alle Foxes.

Il West Ham ferma il Tottenham in uno dei più sentiti derby di Londra: la rete di Antonio all’ottavo minuto (un’incornata su cross da calcio d’angolo) reggerà fino al triplice fischio. Gli Spurs restano perciò secondi a tre punti di distacco dal vertice.

L’Arsenal, terzo a sei punti dal Leicester, perde in casa contro lo Swansea di Guidolin. I Gunners si portano in vantaggio al 15′ con una bella sforbiciata di Campbell su cross delizioso di Sanchez. Ma lo Swansea non si dà per vinto e, al 32′, pareggia i conti grazie a Routledge. A quindici minuti dalla fine, i gallesi completano il sorpasso con la rete di testa di Williams sugli sviluppi di un calcio di punizione.

Ad Anfield, il Liverpool si prende una bella rivincita a soli tre giorni dalla finale di Capital One Cup, persa contro il Manchester City. È Lallana ad aprire le danze, con un tiro non irresistibile dalla distanza su cui Hart, coperto dai difensori, arriva in ritardo. Raddoppia Milner al 41′, messo solo davanti al portiere. Completa il secco 3-0 Firmino al 57′, servito alla perfezione da Lallana.

Proprio il City viene raggiunto al quarto posto dai rivali del Manchester United, che strappano i tre punti agli ospiti del Watford a sette minuti dalla fine: una splendida punizione di Mata rilancia i Red Devils nella corsa al posto in Champions League.

Anche lo Stoke City, con la meravigliosa rete dalla distanza di Shaqiri, prosegue la propria marcia verso un posto utile per l’Europa, affondando il Newcastle sempre più in basso (penultimo, a sei punti dalla salvezza).

Il Bournemouth, quindicesimo, conquista tre punti pesantissimi in chiave salvezza grazie a una netta quanto inaspettata vittoria contro il Southampton. Al 30′, le Cherries passano in vantaggio con una sforbiciata di Cook, che corregge in rete una respinta del portiere. Il raddoppio è firmato Afobe: sulla punizione perfetta di Ritchie, il 93′ protto dell’Academy dell’Arsenal incorna alle spalle del portiere.

Continua a risalire il Chelsea, conquistando tre punti in casa del Norwich (attualmente terzultimo). La vittoria, firmata Kennedy (rete da fuori area al primo minuto, primo gol in Premier per lui) e Costa (pallonetto al 46′, partendo da posizione di fuorigioco) viene parzialmente macchiata dall’1-2 segnato da Redmond.

Sempre più buia la situazione dell’Aston Villa, ultimo per largo distacco, che perde in casa contro l’Everton. Al 5′, Funes Mori viene lasciato completamente solo e libero di deviare in rete di testa un cross da calcio d’angolo. Il raddoppio, culmine di un’azione di contropiede da manuale, è di Lennon. C’è tempo anche per fare la storia: al 60′, nuovamente sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Lukaku segna lo 0-3, diventando il primo giocatore dell’Everton ad aver segnato 17 gol in una stagione di Premier League. Il gol della bandiera, una pregevole rete di testa di Gestede, arriva troppo tardi per ridare speranze ai Villans.

Si spartiscono un punto Sunderland e Crystal Palace. All’1-0 dalla distanza di N’Doye, risponde Wickham al 61′. Lo stesso Wickham firmerà la doppietta appena sei minuti dopo, dando il vantaggio agli ospiti, ma la splendida rete al 90′ di Borini tiene il Sunderland a galla, quart’ultimo e, seppur solo grazie alla differenza reti, fuori dalla zona retrocessione.

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