Bologna FC
L’analisi di Milan-Bologna 2-1 – 12 dic
Siamo poco cinici, difettiamo in personalità e l’approccio alle partite spesso non è dei migliori. Queste sono le considerazioni che escono dalla partita contro il Milan, o almeno le considerazioni negative. Gli aspetti positivi sono che il Bologna è ormai una squadra seria, molto quadrata e organizzata, con giocatori che offensivamente possono fare la giocata da un momento all’altro.
Poca personalità ma allo stesso tempo molto ordine tattico e tanta intelligenza calcistica si è vista a San Siro, in una partita equilibrata nel suo complesso, che il Milan ha vinto grazie a due colpi di testa: il primo ha propiziato la rete di Bonaventura, il secondo, proprio di Jack, ha battuto Mirante.
Un Bologna che come detto non ha cominciato nel migliori dei modi la partita: troppo basso e intimorito dall’atteggiamento aggressivo del Milan. Quello che ha più sofferto i primi minuti è stato Donsah, che si perdeva spessissimo Kessie, e faticava a seguire anche i tagli verso l’interno di Suso quando veniva a giocare dentro il campo.
Il primo gol rossonero è merito di un bravissimo Kalinic nella sponda, ma le colpe della difesa ci sono eccome.
Il lancio di Abate è per la punta croata, che stacca più in alto di Helander, vincendo il duello fisico con lo svedese. L’errore principale è quello di Nagy, che non accorcia verso l’area perdendosi del tutto Bonaventura, non leggendo al meglio l’azione.
Il pallone arriva proprio nella zona del centrocampista, che complice una deviazione di Gonzalez batte Mirante siglando il vantaggio.
La reazione bolognese c’è, ed è tangibile.
Pochi minuti dopo il vantaggio rossonero è proprio Nagy a compiere una bellissima giocata. L’ungherese prima si libera della marcatura dei centrocampisti del Milan, poi trova una verticale splendida verso Destro, che si muove perfettamente sulla linea del fuorigioco. Il primo controllo è buono, ma sulla conclusione arriva un miracoloso Montolivo a bloccare un tiro che sarebbe finito molto probabilmente in gol.
Al 23° il Bologna raggiunge il pari, grazie ad una combinazione spettacolare tra Destro e Verdi.
Nel fermo immagine si nota un Verdi nella posizione di trequartista, con Destro e Palacio più avanti. Il passaggio di Pulgar proprio verso il numero 10 è perfetto, così come il movimento a cercare la profondità dello stesso Mattia. Il Bologna qui è disposto molto bene per attaccare al meglio l’avversario: cioè con Donsah molto largo per creare ampiezza, Verdi tra le linee e le due punte accoppiate con i due centrali, con una di queste che cerca la profondità.
Dopo il fantastico dribbling su Musacchio, Destro ha la lucidità di alzare la testa e vedere Verdi totalmente libero in mezzo all’area. In questo caso la difesa rossonera si è schiacciata troppo con tutti i suoi effettivi verso la porta, e soprattutto nessuno ha chiuso la linea di passaggio verso l’attaccante bolognese.
Simone in seguito stoppa e la mette all’incrocio, facendo sembrare tutto semplicissimo: 1 a 1.
Nella seconda frazione il Bologna cresce, e dà sempre l’impressione di essere pericoloso. Il difetto più grande però è l’incapacità di trovare l’ultimo passaggio che possa creare situazioni veramente interessanti.
Il Milan, intimorito dall’atteggiamento bolognese, comincia a innervosirsi e a giocare peggio rispetto alla prima frazione.
Nel momento migliore dei rossoblu però è la squadra di Gattuso a ritrovare il vantaggio, sempre con Bonaventura.
Sul cross dalla destra di Borini il Milan è molto bravo ad attaccare l’area con André Silvia sul primo palo, Cutrone sul secondo e Bonaventura con l’inserimento da dietro. La palla cade proprio al centro, e trova il numero 5 del Milan molto in alto, grazie ad un terzo tempo eseguito al meglio. Venendo da dietro ha più spinta e sovrasta senza fallo Torosidis: nell’occasione troppo statico sulle gambe e colpevole di non aver anticipato prima il movimento verso la sfera.
Dopo il gol subito la squadra di Donadoni reagisce ancora, andando vicinissima al gol in 3 occasioni. La prima capita sulla testa di Taider.
Il cross dalla sinistra di Masina, parte da una posizione simile a quella che ha portato al gol di Destro contro il Cagliari. In questo caso però la palla è in direzione del secondo palo, in cui Taider si inserisce dietro le spalle di Rodriguez. Bravi qui i rossoblù a creare una situazione di vantaggio con l’algerino, Destro e Torosidis contro il solo difensore svizzero e Bonucci.
Il colpo di testa è ottimo nell’angolino, ma Donnarumma è bravo e respinge in angolo.
Dopo il Bologna ci proverà con la conclusione di Masina finita sulla traversa, e sull’angolo successivo Pulgar non riuscirà a mettere in rete il pallone allungato da Gonzalez.
Finisce quindi 2 a 1 un match che poteva finire in pareggio, ma che il Bologna poteva anche vincere visto l’andamento della seconda frazione.
I rossoblu si dimostrano una realtà di questo campionato, e un gruppo molto solido, anche se manca ancora qualcosa per fare un passettino in più, e quel qualcosa prende il nome di personalità, che alcune volte latita.
Domenica prossima arriverà la Juventus al Dall’Ara; non abbiamo nulla da perdere, ma un risultato positivo potrebbe davvero svoltare una stagione fin qui molto positiva.
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