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CorrBo – Il punto di non ritorno – 24 Dic

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Bologna-Crotone, 2-3 per i Pitagorici. La palla si avvicina a mezz’aria verso Mattia Destro, un secondo di troppo a pensare sul da farsi, Rohden si getta sulla sfera e salva la situazione, sfuma il pareggio. Nell’ultimo turno solo cinque minuti contro la Roma, ora questo. Per l’attaccante marchigiano è buio pesto. Poi arriva la sosta, la musica cambia, forse la consapevolezza di stare sprecando il proprio talento. Destro ricomincia a correre, per davvero, come in estate, quando era l’esempio e non una condotta da evitare. Il goal contro il Verona, poi quello del pareggio contro il Cagliari e la bella prestazione di Milano con l’assist splendido per Verdi. La rinascita di un attaccante, che passa anche dalle ottime prove sul rettangolo verde. Si, perché non è solo merito del fattore tecnico, quanto del fattore mentale: i nemici attorno a lui si sono dissolti, nemici che solo lui vedeva. Il discorso alla città dopo Cagliari e dopo mesi di silenzi, la mano tesa nel buio. La svolta definitiva è stata la comprensione di quanto veramente Bologna gli fosse ancora vicina, complici anche le decisioni di Donadoni e la concorrenza di Palacio, che l’hanno spronato a dare il meglio di sé. Il sorrisetto amaro dopo la sostituzione contro la Juventus aveva scatenato molteplici polemiche, subito spente dalle due reti di venerdì sera contro il Chievo. Un Destro che lotta, corre, segna e fa segnare, mettendosi a disposizione della squadra, restando sempre lucido e dentro alla partita. E l’applauso di Palacio al suo goal del 3-2 a Verona è la ciliegina su una torta buonissima.

(Fonte: Il Corriere di Bologna; articolo di Claudio Beneforti)

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