Bologna FC
Analisi tattica: la miglior partita di Mattia – 24 dic
I 3 punti conquistati a Verona valgono tanto, tantissimo, forse è il risultato più importante della stagione per come è maturato, e per il momento del campionato.
Siamo a 24 punti a una giornata del termine del girone di andata, mica male viste le premesse di cittadelliana memoria, ma soprattutto abbiamo una squadra: solida, vera e decisa. Finalmente i tifosi sono orgogliosi del Bologna, e del carattere dei suoi giocatori, che ancora una volta hanno tirato fuori gli attributi in una trasferta di certo non semplice, visto che al Bentegodi si erano inceppate corazzate come Napoli e Roma.
Abbiamo visto un Chievo-Bologna inedito. Per certi tratti sembrava uno scontro di boxe, dove i pugni si susseguivano e nessuno voleva cadere a terra. Poi il colpo decisivo, e il ko è arrivato. A cadere è stato Cacciatore, e Destro il protagonista di un montante che è valso 3 punti fondamentali.
Il numero è 10 è stato indiscutibilmente il migliore in campo, e forse è stata anche la sua miglior partita da quando veste il rossoblù. Ci sono state altre sfide dove si è reso protagonista, penso ad esempio alla vittoria sul Napoli, ma una continuità di questo livello per tutti i 90 minuti non si era mai vista, e le giocate decisive sono partite tutte da lui.
Iniziamo con il gol al quarto minuto.
Ottima la scelta di tempo di Mattia, e bellissimo lo stacco ad anticipare Inglese. Qui non era facile perchè la palla non era troppo alta, e Destro si è dovuto quasi abbassare con il collo per indirizzare bene la sfera.
Pochissimi minuti dopo invece l’attaccante si mette nei panni del rifinitore portando a spasso la retroguardia clivense, aiutando l’avanzata di Masina. Il cross del terzino è per Verdi che non conclude l’azione al meglio, ma tutta la manovra è stata davvero di alto livello.
Al 25′ il Bologna spreca l’occasione per raddoppiare con Krejci.
Anche qui Destro aveva aiutato nella fase di costruzione della manovra, e Krejci era stato reattivo nell’andare ad occupare l’area di rigore. Sul cross dalla destra di Verdi arriva proprio il ceco, che poco convinto colpisce di testa trovando un reattivo Sorrentino.
In questa occasione Ladislav poteva fare di più, ma l’azione si è sviluppata nel modo corretto, con tutti e tre gli uomini offensivi che non davano punti di riferimento, con Destro a svolgere quasi il lavoro da esterno.
Qualche minuto dopo Inglese pareggia, ma il Bologna resta in partita, portandosi di nuovo avanti al 5° del secondo tempo.
Questa è l’immagine più interessante del match. Anche qui Destro porta a spasso tutta la difesa gialloblu, attirando su di se ben 3 uomini: Birsa, Radovanovic e Gamberini. Il numero 10 ha la lucidità di alzare la testa e vedere dalla parte opposta la superiorità numerica.
Il destinatario del passaggio è Masina, che si trova tre opzioni davanti a sé: tirare, servire Krejci, o cedere la sfera a Verdi nello spazio, sfruttando la zona centrale colpevolmente lasciata sguarnita dagli uomini di Maran.
Adam sceglie quella più difficile, concludendo verso la porta. Il tiro non un granché, ma ancora peggio è la risposta di Sorrentino, che respinge corto dove Verdi come un falco si fionda sulla sfera siglando nuovamente il vantaggio.
Qui male la difesa del Chievo, benissimo Destro, che con classe e intelligenza ha dato il via a una situazione pericolosissima.
Il Chievo non ci sta e prende coraggio, ma l’occasione più ghiotta ce l’ha ancora il Bologna, precisamente Verdi.
La giocata qui la compie il secondo migliore in campo: Adam Nagy. L’ungherese alza la testa e si inventa una verticale interessantissima verso Verdi, che si butta nello spazio sorprendendo Gamberini. Anche qui Destro si muove molto bene mettendosi tra le linee, e una volta letta la situazione, muovendosi verso il secondo palo alle spalle di Jaroszynski.
In seguito il numero 9 non riuscirà a segnare complice la buona uscita di Sorrentino e al salvataggio dello stesso Gamberini, ma i movimenti sono stati ancora una volta ottimi.
Il Chievo dopo questo spavento cresce, e tanto. Prima Maietta salva incredibilmente sulla linea dopo la conclusione di Pellissier in anticipo su Mirante, poi è lo stesso portiere che con un colpo di reni devia il colpo di testa del solito Inglese. Il Bologna si abbassa, anche per via dell’ingenua espulsione di Poli, e al 40′ subisce il gol del pari di Cacciatore.
Prima di lasciarvi all’ultima immagine, due riflessioni. La prima è su Destro, che ha disputato una partita serissima, facendosi sempre trovare pronto quando la squadra doveva salire, non dando mai punti di riferimento, e soprattutto rifinendo azioni importanti e segnando due reti. Forse il migliore Destro di sempre in rossoblù.
La seconda è su un giocatore che sembrava finito nel dimenticatoio: Adam Nagy. Il numero 2, nonostante fosse una partita maschia, e nonostante si sia giocato più fisicamente che tecnicamente, è stato il migliore del centrocampo. Si faceva trovare praticamente ovunque, e gli abbondanti 13 km che ha percorso lo testimoniano abbondantemente. Adam c’è, ed è un’opzione in più di primissimo livello per Donadoni.
Ah si, quasi dimenticavo, l’ultima immagine.
Buon Natale!
(Immagini di Sky)
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