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5 cose da sapere sulla Fiorentina – 2 feb
A due giorni dal derby dell’appennino contro la Fiorentina, andiamo a scoprire qualcosa in più sui nostri prossimi avversari, attraverso le consuete 5 cose da sapere:
1. Il trend delle ultime partite.
La viola dopo l’ottimo pareggio al San Paolo contro il Napoli dello scorso 10 dicembre, ha saputo vincere solo una volta: in trasferta contro il Cagliari, poi 3 pareggi, tra cui Milan e Inter, bisogna dirlo, e soprattutto due sconfitte contro Sampdoria e Verona.
I due stop consecutivi hanno un po’ destabilizzato tutto l’ambiente. Soprattutto dopo il sonoro 1-4 contro gli uomini di Pecchia, la protesta dei tifosi viola non si è fatta attendere.
2. L’allenatore.
Il Mister dei viola lo conosciamo molto bene: Stefano Pioli.
L’allenatore parmense è arrivato a Firenze quest’estate, prendendo il posto di Paulo Sousa, trovando una squadra smantellata e ricostruita completamente da capo.
Stefano ha l’onere di far crescere questi giovani in Serie A, cosa mai facile, soprattutto se si parla di stranieri al primo anno nel campionato italiano. Quest’anno ha giocato quasi sempre con il 4-3-3. Questo modulo è un po’ il suo marchio di fabbrica, visto che Pioli ama giocare con due esterni larghi e due mezz’ali che potrebbero inserirsi da un momento all’altro.
A Bologna ha lasciato un buon ricordo nel cuore dei tifosi, soprattutto per il suo primo anno, in cui ha portato i rossoblu a terminare il campionato al nono posto con 50 punti.
Una prerogativa proprio di Pioli è di fare bene il primo anno, per poi sciogliersi le stagioni successive; chissà che non capiti anche questa volta
3. Squalificati e infortunati.
Non ci sarà l’autore del gol del successo della partita d’andata Pezzella per squalifica, mentre nessuno salterà la trasferta del Dall’Ara per infortunio.
4. Attenzione a…
Giovanni Simeone. La punta ex Genoa è il pericolo numero 1 in casa Fiorentina. La scorsa stagione ha fatto una buonissima prima parte di campionato per poi spegnersi nel girone di ritorno, complice anche una squadra che non ha praticamente giocato da febbraio in poi.
Il “Cholito” è una di quelle punte sempre in movimento, che non da mai punti di riferimento, e che potrebbe bruciarti nello scatto da un momento all’altro. Il suo fiuto del gol potrebbe dare qualche fastidio alla retroguardia bolognese.
Marco Benassi. Corvino lo ha pagato tanto (10 milioni) e l’ex capitano del Torino non vuole di certo deludere la fiducia della società.
Marco è molto intelligente dal punto di vista tattico, sia in fase difensiva, che in quella offensiva, in cui sceglie sempre i tempi giusti per inserirsi.
Federico Chiesa. Dopo Simeone, un altro figlio d’arte. Il giovane esterno è forse il punto fermo di questa squadra, il simbolo su cui la società ha puntato fortemente. I tifosi lo amano e sul campo lui risponde spesso presente, con giocate importanti e decisive.
La sua qualità migliore è la forza esplosiva che ha nelle gambe, che gli consente di fare scatti improvvisi e 1 contro 1 molto efficaci.
5. La probabile formazione di sabato.
(4-3-3): Sportiello; Gaspar, Vitor Hugo, Astori, Biraghi; Veretout, Badelj, Benassi; Chiesa, Simeone, Thereau.
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