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#BFCSassuolo – Donadoni:”Dobbiamo tornare ad essere quelli di inizio campionato. Destro? Nessun problema con lui” – 17 feb

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Il Bologna prepara la sfida contro il Sassuolo, una sfida delicata tra due squadre alla ricerca di riscatto. “Abbiamo tutti voglia ed intenzione di riprendere risultati positivi. – sostiene fermamente Roberto Donadoni in apertura della conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo – Anche se ritengo che le prestazioni delle scorse partite non siano state esattamente negative mentre a livello di risultato lo sono state. Bisogna quindi aggiungere alla prestazione anche il risultato” 

Le ultime prestazioni dei rossoblù sono state spesso inversamente proporzionali a risultato conseguito sul campo. Il Bologna che semina bene durante la settimana raccoglie infatti poco la domenica, un’abitudine che deve cambiare e per farlo serve lavorare bene durante la settimana “Continuiamo a lavorare come abbiamo sempre fatto cercando di farlo con più determinazione e convinzione, sapendo che il mezzo metro in più o in meno coincidono con la possibilità di permettere all’avversario di fare un cross più o meno facile. Ciò vuol dire andare ad attaccare la palla in fase di possesso o rifinitura con un movimento più deciso. Sono questi piccoli dettagli che fanno poi pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra. Se analizziamo i goal che abbiamo subito – continua l’allenatore – c’è molto di questo, così come nelle circostanze nelle quali abbiamo avuto possibilità di incidere ed invece non l’abbiamo fatto con la determinazione necessaria. Chiaro che l’eccessiva tensione e preoccupazione siano frutto della mancanza di risultati. Dobbiamo toglierci queste sensazioni e tornare a fare ciò che abbiamo fatto ad inizio campionato dove subivamo meno goal. Ultimamente abbiamo preso dei goal che si potevano anche evitare con certi accorgimenti. Dobbiamo lavorare su queste cose.”

Un Bologna che dovrà anche fare i conti con l’emergenza tra squalifiche ed infortuni “Purtroppo hanno coinciso con la prestazione di domenica. A parte Mbaye sono soprattutto i cartellini di Palacio e Masina che ci tolgono qualcosa. Abbiamo però altri giocatori che avranno la possibilità di far vedere che anche loro hanno voglia di dimostrare ed esserci. E’ un opportunità da questo punto di vista che non dipende dalla scelta tecnica. Dovremo fare con quanto abbiamo, che non è poco. Questa è un opportunità da cogliere. Mi auguro solo che da punto di vista fisico e di tenuta non ci siano problemi comportando dei cambi forzati. – dice speranzoso il tecnico al quale viene anche chiesto come sia l’umore dei suoi uomini – “Cercano di fare le cose con l’entusiasmo di sempre consapevoli dei risultati che non stanno arrivando. Questo aumenta l’arrabbiatura necessaria a tirare fuori qualcosa di più rispetto al solito.”

Si arriva anche a parlare di Mattia Destro e della possibilità di un suo impiego nella partita di domani “Se giocherà Destro? Penso proprio di sì”. Risponde deciso l’allenatore rossoblù al quale viene anche chiesto come stia l’attaccante ascolano “Mattia sta come al solito. Questa è stata una settimana nella quale si è allenato bene e nella quale ha fatto tutto quello che doveva. Niente di particolare.” 

In settimana ha però parlato anche l’agente del numero dieci rossoblù, dichiarazioni a tratti velenose che imputavano un maggiore rispetto nei riguardi del proprio assistito aldilà delle scelte tecniche “Io non devo dare nessuna risposta a nessuno. In questo momento è l’ultimo dei miei problemi. Se c’è qualcuno che ha sempre pensato di considerare al meglio e al massimo Mattia Destro è proprio il sottoscritto.” Ribatte in maniera decisa Donadoni che imbeccato ancora sull’argomento chiude decisamente la porta sulle voci che vogliono che il rapporto tra lui e l’attaccante sia irrimediabilmente incrinato “Non c’è nessun rapporto difficile tra me e Mattia. – scandisce l’allenatore – Su che base dovrebbe essere un rapporto complicato? Sul fatto che uno può giocare o non giocare? Allora avrei un rapporto complicato con Nagy, con Santurro, Krafth. Se voi valutate il rapporto difficile o ottimale in base a questo allora questo discorso ci può stare, ma per me non significa nulla. Mattia Destro se sta bene e dimostra più degli altri gioca sempre. Non c’è niente di diverso dal solito.“

Ma la settimana scorsa non ha portato solo parole al veleno, Joey Saputo ha infatti fatto ritorno sotto le due torri e domani sarà presente al Dall’Ara per guardare i suoi ragazzi “Ci siamo salutati ed ha assistito all’allenamento, nonostante non stesse benissimo, sempre con quella sua capacità di stare aldilà della linea del campo ad osservare.” qualità che l’allenatore apprezza senza nasconderlo, segnale di grande fiducia del chairman nei confronti degli uomini da lui scelti per condurre il Bologna.

Nonostante la moltitudine di argomenti trattati si arriva a parlare anche dell’avversario con il Sassuolo che attraversa, così come il Bologna, un momento di difficoltà “E’ una squadra che davanti ha giocatori dalle grandi qualità e potenzialità. Sappiamo che sono in difficoltà così come lo siamo noi. Non dobbiamo concedere situazioni che porterebbero difficoltà, farci trovare con la squadra lunga.”

L’allenatore traccia anche un primo bilancio su Orsolini che, giorno dopo giorno, si sta amalgamando con la squadra “E’ uno tra i giovani più interessanti. Ha già avuto modo di assaggiare il campo. Queste sono tutte considerazioni che serviranno a tutti ed anche a lui per crescere. E’ un ragazzo che ha tanta voglia di dimostrare.”

Un altro rossoblù che sta gradualmente migliorando entrando a far parte delle rotazioni è Felipe Avenatti “E’ un giocatore che per la struttura fisica ha bisogno di lavorare in un certo modo. In amichevole – quella disputata in settimana ndr – è apparso stanco perché sta appunto lavorando molto per arrivare ad una condizione migliore. È un giocatore che mi piace molto” ammette Donadoni che risponde alla medesima domanda su Falletti, un giocatore che ha però dato l’impressione di far più fatica a trovare il suo spazio “ Ha qualità tecniche al di sopra della media. Trovargli collocazione non semplice. È un giocatore molto duttile e che capisce ed intuisce i bisogni della squadra. Keita? E’ molto bravo da metà campo in avanti. E’ un giocatore più portato ad offendere piuttosto che a difendere ma si sta allenando bene e si sta giocando le sue carte. Non escludo la possibilità che possa essere utilizzato.”

Di seguito la conferenza integrale di Roberto Donadoni:

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