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CorrBo – Donadoni ed il Bologna, un divorzio annunciato – 18 Feb

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Alla base di una scelta poco chiara, vi è sempre una domanda: perché si è scelto di fare quel passo? Nello specifico, perché dargli forza di fronte alla squadra ed a tutti i calciofili (tifosi e non)? La risposta è semplice: il Bologna non poteva permettersi di affrontare un campionato con un allenatore in scadenza di contratto, possibile fulcro di ogni critica plausibile e non e costantemente in bilico. A Giugno il Bologna cambierà tecnico, non potendo più permettersi di convivere con una situazione analoga a quella attuale, vista anche la posizione di Donadoni, reo secondo la piazza di aver mancato quella crescita dell’organico tanto auspicata da tutti gli “aficionados” ai colori rossoblù. Ma la domanda in voga al momento tra le strade di Bologna è una soltanto: fino a quando la dirigenza sarà disposta a mantenere l’allenatore bergamasco sulla propria panchina? Tre sconfitte consecutive, sette nelle ultime nove partite, dati decisamente poco confortanti per una squadra che punta ad una salvezza tranquilla. Nonostante ciò, una sconfitta contro il Sassuolo non porterebbe a nessuno stravolgimento alla guida tecnica dei felsinei, con la società che continuerà ad affidarsi a Donadoni fin quando la situazione in classifica non sarà davvero compromessa. La panacea di tutti i mali attende il Bologna tra due settimane: la partita contro la SPAL potrebbe risanare completamente l’ambiente, in caso di vittoria. Vittoria che è attesa anche oggi, oltre che contro il Genoa, con la squadra che è chiamata ad una risposta importante sul rettangolo verde, anche se di particolari paure non ce ne sono: la squadra ha fallito solo una sfida contro le dirette concorrenti, quella contro il Crotone. Tre punti quelli di oggi che dovranno passare anche dai goal di Mattia Destro, giocatore che ultimamente sembra essere tornato nel mirino del mister, deciso però a schierarlo al centro dell’attacco. Gli scenari possibili sono due: se l’attaccante marchigiano ben figurerà in campo, il merito sarà di Donadoni che è riuscito a spronarlo in maniera efficace; invece nel caso in cui il numero dieci non riuscisse ad incidere nella gara odierna, altri diranno che le panchine e le sostituzioni nelle precedenti gare sono state oculate e che l’allenatore ha fatto la scelta giusta. Comunque vada oggi, Destro è chiamato ad una grande prestazione, è palese come Donadoni abbia fatto molte scelte discutibili nei suoi confronti, togliendogli minuti di gioco nel suo momento migliore di forma.

 

(Fonte: Il Corriere di Bologna; articolo di Claudio Beneforti)

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