Gira tutto intorno a Palacio. Destro out nonostante il 4-3-3? – 30 mar

La parola d’ordine è compattezza, ed è normale che sia così quando si gioca contro squadre di questo livello, che possono metterti in difficoltà in qualsiasi momento. Ovviamente sto parlando della Roma, prossimo avversario del Bologna, domani alle ore 12:30 presso lo Stadio Dall’Ara.
Compattezza tra i reparti per non concedere spazi tra le linee e profondità a giocatori esperti, tecnici e veloci come quelli giallorossi.
In campo Donadoni (ri)proporrà dopo 4 partite di 3-5-2, il modulo con le 3 punte, più adatto ad aggredire l’avversario e per ripartire velocemente. E’ probabile, anzi, sicuramente il mister bergamasco ha deciso di giocare contro Genoa, Spal, Atalanta e Lazio con i tre difensori per contrastare al meglio lo stesso schieramento avversario, mettendosi a specchio; contro la Roma, che gioca anch’essa con il 4-3-3, ha senso tornare al modulo utilizzato nella maggior parte delle partite.

Come giocherà la Roma?

Con un Pellegrini fuori causa per un problema al polpaccio, Di Francesco non dovrebbe avere troppi dubbi in difesa e a centrocampo, in cui rientrerà il capitano De Rossi; mentre in avanti l’abbondanza porta a qualche riflessione in più. L’unico sicuro del posto è Edin Dzeko al centro dell’attacco, ai suoi lati si giocano due maglie Perotti, El Shaarawy, Schick, Under e Gerson, con i primi due favoriti.
Il pericolo numero 1, soprattutto dal punto di vista tattico, sarà Radja Nainggolan. Ufficialmente la sua posizione è da mezz’ala sinistra, ma spesso avanza tra le linee dietro la punta, in una posizione che definirei da “falso trequartista”. Per certi versi, come caratteristiche e come interpretazione del ruolo, è simile a quella che adotta Dzemaili qui a Bologna (ovviamente il belga è più forte dello svizzero).
In questo senso dovranno essere molto bravi i nostri centrocampisti, soprattutto Pulgar, che dovrà leggere i movimenti del “Ninja” costantemente.
In avanti Dzeko è chiaramente l’uomo da tenere osservato maggiormente, ma la Roma lavora bene soprattutto nelle catene laterali, in cui i due terzini si sovrappongono in continuazione ai due esterni offensivi, creando spesso delle situazioni di superiorià numerica.

Per il Bologna 4-3-3 senza Mattia?

Luca Gotti, il vice di Donadoni, ha dichiarato nel post match di Lazio-Bologna, che Destro è più adatto in partite in cui la squadra staziona spesso negli ultimi 20 metri. Difficilmente questo accadrà contro la Roma, indi per cui è facilmente ipotizzabile la presenza dal primo minuto di Rodrigo Palacio al centro del tridente composto da Verdi e Di Francesco, che tornerebbe nella sua posizione preferita, dopo qualche partita da esterno di centrocampo.
Gira tutto intorno a Palacio perchè è lui il fulcro tattico in fase offensiva, perchè permette con i suoi movimenti di salire velocemente, e grazie alla sua esperienza di far respirare la squadra quando i capitolini alzeranno la pressione.
Difficilmente l’argentino giocherà da esterno di sinistra con Destro al centro, proprio in virtù delle caratteristiche degli avversari, che prendono molte iniziative con tanti uomini sugli esterni.
In mezzo al campo ci sarà il rientro di Poli, mentre è probabile l’assenza, almeno dall’inizio, di Blerim Dzemaili. Lo svizzero ha giocato molto con la sua nazionale, ed è arrivato un po’ affaticato a Casteldebole, vedremo…In ogni caso è pronto Donsah a prendere il suo posto.
Dietro ballottaggio Mbaye–Torosidis, dopo l’ottima prova del greco all’Olimpico, mentre gli altri 3 dovrebbero essere quelli sottocitati.

Portare a casa il risultato contro una squadra che in trasferta guadagna più punti che in casa non sarà cosa facile, ma il Bologna dopo il buon pareggio contro la Lazio è in fiducia, e Verdi e compagni dovranno mettere in campo cattiveria e attenzione sotto gli occhi dei tanti tifosi rossoblù che riempiranno il Dall’Ara.

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