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RdC – Il buono in fondo al ko di Genova – 20 apr
La prestazione e le scelte scese di Marassi tracciano un solco sul quale potrebbe valere la pena insistere in questo finale di stagione, perché frutto di una logica che interessa alla dirigenza, chiamata a programmare il futuro. Donadoni ha dovuto dare spazio anche a chi aveva giocato poco, per valorizzarli in vista del mercato estivo e per valutare chi rientrerà nei piani del prossimo campionato.
La buona notizia è che il mister ha ricevuto risposte positive da quasi tutti. Come da Adam Nagy, finito nel dimenticatoio della rosa, ha maturato appena 9 apparizioni, 557 minuti e solo due gare disputate per gli interi 90 minuti. Al Marassi è stato il giocatore che ha corso di più, circa 12.223 metri, di cui 8 di corsa e 1,5 in sprint, alla massima intensità. Un modo più che discreto di dare continuità al suo primo gol in Serie A.
Ha dimostrato qualcosa anche Crisetig, che ha sempre sofferto l’esplosione tecnico-tattica di Pulgar: a Genova ha dato un grande contributo alla squadra, la velocità non è il suo forte, ma la tecnica non gli è mai mancata.
Si è sbattuto e non poco anche Felipe Avenatti, che ha corso, rincorso e fornito sponde. Manca ancora in fase realizzativa, ma dopo quello che ha passato è comunque un ottimo inizio.
Anche Romagnoli ha sfruttato a dovere la chance concessagli dal mister. Il difensore è in prestito con diritto di riscatto, quindi la dirigenza ha bisogno di valutare, anche in attesa di capire se Helander rinnoverà il contratto in scadenza nel 2020.
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