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RdC – Il Bologna delle grandi occasioni – 29 Apr

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Niente esperimenti per Donadoni per la delicata sfida di oggi, ultima occasione utile per i rossoblù di regalare quello scalpo importante che manca dal 6 Gennaio 2016, quando il Bologna vinse proprio contro il Milan a San Siro. Per fare ciò, Donadoni punta sulla “squadra tipo”, ad eccezione di Mattia Destro, non convocato per un problema al ginocchio e fuori dalle rotazioni del tecnico. Largo allora alle certezze, partendo dal 4-3-3, modulo con cui Donadoni ha guadagnato gran parte dei punti stagionali, per garantirsi la superiorità in fase difensiva, oltre che per contrastare il modulo di Gattuso e giocare in maniera speculare agli avversari. Largo quindi alla linea a quattro in difesa con Mbaye, De Maio, Gonzalez e Masina, davanti a Mirante; centrocampo con il rientrante Pulgar, affiancato dai veterani Poli e Dzemaili; in attacco tridente delle grandi occasioni per il Bologna, con Palacio e Verdi ed uno tra Di Francesco ed Orsolini. L’ascolano è l’osservato speciale del tecnico bergamasco: grande caratura tecnica per lui, ma manca la cattiveria, una lacuna che potrebbe quindi favorire il giovane esterno pisano. Una scelta che potrebbe regalare quella chance che ancora non è stata colta, quella di dimostrare appieno il proprio valore e fare il salto di qualità, regalando anche una possibile gioia al proprio pubblico e riunire tutti i tifosi sotto un unico vessillo: quello rossoblù.

(Fonte: Il Resto del Carlino; articolo di Marcello Giordano)

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