Grazie di tutto Simone, ci hai fatto innamorare – 5 giu

A gennaio, dopo la tua scelta di rimanere qui a Bologna, ti ringraziai per una decisione così coraggiosa, di amore e rispetto, oltre che piena di consapevolezza e umiltà. Oggi, dopo 5 mesi sono qui a scriverti ancora, perchè dopo questi due anni non possiamo fare altro che ringraziarti, nonostante ieri tu abbia annunciato di aver accettato il trasferimento a Napoli.

Sei arrivato qui come uno qualunque e te ne vai da idolo assoluto. Bigon ci ha visto lungo prendendoti da un Carpi retrocesso, in cui tu avevi giocato poco, pochissimo. In rossoblù fin dal ritiro avevamo visto in te qualcosa di speciale, e le prime uscite in campionato hanno confermato la sensazione iniziale. Ormai nessuno aveva più dubbi, e i pochi ancora non convintissimi venivano smentiti giocata dopo giocata, gol dopo gol, assist dopo assist.
Quel brutto infortunio contro la viola poi ti ha stroncato sul nascere una stagione che si stava facendo parecchio divertente per te e per il Bologna tutto, che senza il suo numero 9, senza il suo fantasista, ha cominciato a faticare. Sei tornato, e ti sei man mano rimesso in carreggiata, chiudendo una stagione di luci e ombre per la squadra, ma di sole luci per te, che finalmente hai dimostrato il tuo valore a tutti, forse anche a te stesso.
Quest’anno non è andata di certo meglio al Bologna, anzi, l’esonero di Donadoni è l’inevitabile conseguenza di una stagione fallimentare, che ha visto però un momento fantastico, a gennaio, con te protagonista. Il Napoli aveva presentato la sua offerta a Saputo, che l’aveva valutata e insieme alla società, accettata. La palla poi è passata a te, che invece di andare a giocarti lo scudetto con il tuo maestro Sarri, hai preferito rimanere qui a Bologna, per concludere il tuo percorso di crescita, ma anche per ringraziare il Club, i compagni e soprattutto i tifosi, che fin da subito ti hanno sostenuto capendoti come giocatore e come uomo.

Bologna e il Bologna avevano bisogno di uno come te, perchè da tanti, troppi anni non riuscivamo a identificare in un giocatore la splendida maglia che portiamo. I bambini, nonostante tu prenderai la strada di Napoli, non ti dimenticheranno, e ti ringrazieranno per averli fatti sognare e commuovere dopo la scelta di rimanere qui con loro, per sognare ancora in rossoblù. Nella foto i due “cinni” che corrono sulla collinetta di Casteldebole erano venuti per urlare il tuo nome, e questo, in tempi in cui il Bologna non è di certo ai vertici del calcio italiano, non è affatto scontato.

Sei cresciuto, migliorato, hai scelto Bologna, e hai scelto di diventarne il simbolo. Ora, forse giustamente, te ne vai da Ancelotti e verso quel sogno chiamato scudetto. Noi ti ringrazieremo sempre, e quando tornerai qui sarai sempre il benvenuto.

Grazie di tutto Simone, ci hai fatto innamorare.

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