Calcio
Una Notte per Sognare – Il Real Madrid si inchina alla “Vecchia Signora”. Messi disintrega Pep: il Dio del calcio esiste – 7 mag
Eccoci ad una nuova puntata della rubrica sulla Champions League. “Una Notte per Sognare”, mai nome fu più azzeccato per esprimere al meglio le emozioni di questa competizione che, giunta alla sua fase finale, si arricchisce sempre di più di momenti “da fiato sospeso” che ti fanno eslamare quanto sia meraviglioso questo sport. Molti tifosi juventini avranno, almeno per un notte, sognato di raggiungere la finale, soprattutto dopo che martedì il Real Madrid, campione d’Europa in carica, si è dovuto inchinare alla “Vecchia Signora”. Berlino ora è un po’ più vicina: ad un pareggio di distanza. Allo Stadium la Juventus ha dimostrato che anche senza i giocatori da 100 milioni di euro si può vincere una semifinale di Champions. I bianconeri hanno cercato di imporre sempre il proprio gioco e di attaccare subito i Blancos. Dopo 9 minuti Morata aveva già colpito, ma contro gente del calibro di Cristiano Ronaldo e Bale non ti puoi permettere mai di abbassare la concetrazione, altrimenti loro colpiscono. E proprio da una disattenzione della linea difensiva bianconera nasce il goal del pareggio firmato dal solito CR7 che conferma la sua media pazzesca: più di un goal a partita. Nella ripresa gli uomini di Allegri hanno schiacciato i galacticos nella loro metà campo alla ricerca del nuovo vantaggio, ma segnare al Real Madrid non è proprio la cosa più facile di questo mondo. Dagli sviluppi di un corner a favore degli spagnoli, però, Tevez riparte in contropiede, fa sedere Marcelo, arriva in area e Carvajal lo stende: calcio di rigore. L’argentino si incarica della battuta, predendosi una responsabilità enorme. Tiro centrale, Casillas da una parte e goal. 2-1. A Madrid sarà durissima ma sognare non costa niente.
Nell’altra semifinale si affrontavano due super potenze come il Barcellona e il Bayern Monaco. Pep Guardiola contro il suo passato. Nel 2013 i tedeschi annientarono i catalani per 3-0, ieri sera invece è stata un’altra storia. Sembra banale dirlo, ma noi dobbiamo ritenerci fortunati di aver potuto vedere una squadra come il Barcellona con un giocatore come Leo Messi. Sono ormai anni che la Pulce stupisce tutti con le sue giocate, non per niente ha vinto quattro palloni d’oro. Ieri sera, però, ha messo più di una mano su quello che potrebbe essere il suo quinto pallone d’oro. La sfida contro il Bayern la vinta lui e non ce ne vogliano gli altri giocatori del Barcellona. Il Bayern senza gli infortunati Alaba, Ribery e Robben ha tenuto lo 0-0 per 70 minuti, poi ha dovuto inchinarsi al Dio del calcio. Al 77′ Bernat si allunga la palla, Dani Alves la recupera e serve Messi che dal limite dell’area fa secco Neuer. Ma non è finita qui. Tre minuti dopo Rakitic serve l’argentino, che mette a sedere con una finta Boateng e con un pallonetto di destro batte ancora il numero 1 tedesco. Un goal semplicemente fantastico. Il Bayern si riversa in attacco e si suicida: ancora Messi imbecca Neymar che davanti a Neuer non sbaglia e fissa il risultato sul 3-0. All’Allianz Arena servirà un miracolo per i bavaresi: questo Barcellona fa veramente paura.
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