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Calcio

Europei U19 – Una splendida Italia si arrende in finale: vince il Portogallo 4-3

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Il sogno dell’Italia svanisce in finale, dopo 120 minuti di lotta vera, di belle giocate, di cuore e determinazione. Gli azzurrini si devono arrendere contro un Portogallo qualitativamente molto forte, soprattutto davanti, ma che non ha meritato più dei ragazzi di Nicolato, che hanno confermato le ottime cose viste nel cammino che gli ha portati in finale.
I lusitanti passano al Seinajoki Stadium, in Finlandia, vincendo gli Europei di categoria che quest’anno hanno messo in luce tantissimi talentini, che potremmo rivedere nel “calcio dei grandi” nei prossimi anni.

LA PARTITA

Dopo la vittoria per 3 a 2 durante la fase a gironi, questa sera la partita tra Italia e Portogallo ha assunto tutt’altro sapore:

Nicolato, dopo aver mantenuto il reparto difensivo pressoché immutato per tutta la competizione, non riserva sorprese per la finale: Plizzari in porta, linea a 4 formata da Bellanova, Zanandrea, Bettella e Tripaldelli, con i terzini che saranno impegnati in entrambe le fasi. A centrocampo Frattesi e Zaniolo con Tonali in cabina di regia, mentre in attacco Melegoni fornirà supporto a Scamacca (di rientro dalla squalifica) e Pinamonti. Helio Sousa schiera i suoi in campo con un 4-3-3 offensivo: punti di forza sono Quina, del West Ham, in mezzo al campo, le due ali rapide e brave nel dribbling Joao Filipe e Francisco (capocannoniere della competizione con 4 gol, al pari del francese Gouiri), ma soprattutto Josè Gomes, punta centrale. In porta Joao Virginia, al posto dell’infortunato Diogo Costa.

Dopo nemmeno un minuto è proprio Joao Filipe ad andare vicino al gol, grazie ad un mancino che esce di poco a lato, approfittando di un’uscita palla al piede non precisa da parte dei centrali azzurri. All’11’ è Plizzari che si esalta, compiendo una parata decisiva sul colpo di testa di Nunes.
Primi 25 minuti di sofferenza azzurra, con le ali portoghesi e le mezzali bravissime ad accorciare gli spazi e a creare grattacapi a Plizzari e compagni, sempre bravi a chiudere gli spazi e a mettere toppe. Dal torpore italiano esce Frattesi: tiro di sinistro da fuori area, disinnescato in calcio d’angolo. Poco dopo si vede anche Pinamonti: pallone morbido di Tonali che trova la testa dell’attaccante dell’Inter, il cui tiro finisce alto sopra la traversa. Al tramonto del primo tempo la beffa targata Joao Filipe: tiro da appena fuori area dopo una serie di rimpalli, Plizzari che sembrava essere sul pallone ma la parata del portiere del Milan non è precisa, e il pallone entra in porta.

A inizio ripresa il primo cambio azzurro: Kean rileva Pinamonti davanti, dando maggior imprevedibilità all’attacco di Nicolato. Melegoni, a 3’ dall’inizio, si fa vedere con un bel tiro a giro che termina a lato. Al 55’ Francisco butta alle ortiche la possibilità di raddoppiare, con un mancino che non inquadra la porta. Plizzari abbassa la saracinesca pochi minuti dopo sulla conclusione velenosa sempre di Trincao.
Nicolato prova a modificare qualcosa inserendo Capone e Candela per Melegoni e Tripaldelli, andando a ritoccare lo schieramento tattico.
Al 71’ il raddoppio (meritato) portoghese: lancio per Francisco che approfitta di un’ingenuità di Bettella e di una respinta non troppo sicura di Plizzari per insaccare.
Pochi minuti dopo Kean ribalta completamente le sorti del match: prima dimezza il vantaggio con un destro al volo, poi pareggia la partita con un tiro di prima intenzione su cross proveniente dalla sinistra. Cambio decisivo di Nicolato.

I 90 minuti regolamentari non decretano il vincitore, con le due compagini visibilmente stanche alla fine dei due tempi: verdetto affidato ai supplementari.
I primi 15 minuti vengono ben approcciati dagli azzurri, che si fanno vedere in avanti con le conclusioni di Candela e Frattesi. Al tramonto del primo tempo supplementare però è ancora Joao Felipe a gelare gli azzurri, con una sassata dal limite dell’area. Plizzari tocca ma non può nulla sulla violentissima conclusione del talento portoghese: 3 a 2.
L’Italia però non molla, e al 107′ Scamacca riporta il match in parità con un’incornata da punta vera, sfruttando il bellissimo cross di Bellanova. Neanche il tempo di esultare e i lusitani vanno di nuovo in vantaggio, grazie alla rete di Pedro Correia, che vince un contrasto in area, controlla e fulmina Plizzari alla sua sinistra, con un bel destro ad incrociare.
Gli azzurrini ci provano fino all’ultimo, andando anche vicini al gol con la conclusione fuori di pochissimo di Frattesi, dopo la solita cavalcata di Kean, ma il pari non arriva.

Finisce così l’avventura in Finlandia per dei ragazzi di cui sentiremo sicuramente parlare. Per molti di loro, quest’anno sarà quello decisivo dopo l’addio alla Primavera per questioni di età, e dovranno dimostrare tutto il loro valore. Un applauso va fatto al mister Nicolato, che ha messo insieme una squadra che è diventata un grande gruppo fin da subito.
Abbiamo visto sicuramente qualche giovane venir fuori maggiormente, ma oggi è inutile parlare dei singoli.

Siamo orgogliosi di voi ragazzi, siete stati grandi!

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