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Il 2015 BiancoNero, tra luci ed ombre – 31 dic

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2015 BiancoNero: dalle gioie del ritorno ai playoff alla preoccupazione del momento attuale

Ebbene si, un altro anno è trascorso velocemente per tutti noi. Tra la frenesia delle vite dei bolognesi tanti avvenimenti si sono succeduti. Finalmente possiamo ammirare la nostra città, come se le rughe del tempo non avessero quasi mai scalfito i volti delle tante immagini che rappresentano ciò su cui il Nettuno veglia sovrano. Il Dio dei Mari è stato spettatore dei festeggiamenti sportivi che hanno acceso “Piazza Grande” di luci rosse e blu, in occasione della soffertissima promozione di un BFC dal nuovo corso. Ha udito gli echi dei cori inneggianti alla promozione delle aquile biancoblu al campionato di serie A2, a seguito della vittoria in finale contro un’altra protagonista decaduta dell’era moderna della palla a spicchi: la Mens Sana Siena. All’ombra del mitologico tridente anche le V nere sono state applaudite, grazie ad una serie di successi e prestazioni che hanno reso possibile il raggiungimento del traguardo dei playoff del campionato di serie A Beko, dopo ben otto anni di assenza. La truppa di coach Valli è stata in grado di battere avversari di calibro anche superiore, ma sempre con la forza di un gruppo coeso il cui leader ha più volte risposto al nome del capitano Allan Ray. Il n°24 ha trascinato i bianconeri, mostrando a pieno il suo talento e voglia di essere protagonista. Il tutto è stato reso possibile dall’aiuto di compagni a volte silenziosi, che hanno saputo riversare sul parquet la propria cattiveria agonistica. Okaro White e lo scoppiettante Jeremy Hazell, formavano con lo stesso Ray il magico trio degli “splashing brothers” di cui la Virtus ha beneficiato parecchio nei momenti più caldi dei match importanti. Virtus che ha controllato anche l’esplosione del talento di Fontecchio, eletto miglior Under 22 della regular season. Tutti questi elementi hanno fatto da contorno all’espressione di un buon gioco su ambo i lati del campo. La fase difensiva, a volte davvero granitica, è stata l’arma in più dei bianconeri, costretti ad arrendersi il 22/05 allo strapotere della favorita del campionato (sulla carta) EA7 Milano.

Tale cavalcata è stata resa possibile a seguito di un girone di ritorno che ha prodotto la metà dei successi, sette, sulle partite giocate in totale, tra le quali spiccano la vittoria al fotofinish in quel di Pistoia grazie alla bomba di Fontecchio sull’ultima sirena, e quella prestigiosa con Reggio Emilia, protagonista sconfitta della finale scudetto.

L’estate bianconera avrebbe dovuto continuare sull’onda dell’entusiasmo per il raggiungimento di obiettivi stagionali che hanno riportato alla mente del popolo virtussino i fasti di un passato non così lontano nel tempo. Ed invece, prima dell’inizio del campionato, due abbaglianti fulmini hanno squarciato il cielo sopra le V nere. Prima le dimissioni del general manager Crovetti, al quale venivano imputate le dolorose partenze di Gigi Terrieri, storico speaker, e di Marco Sanguettoli, stimatissimo tecnico delle giovanili. Poi le “insanabili divergenze” col presidente Villalta che hanno portato anche quest’ultimo alle inevitabili dimissioni. La nuova stagione bianconera prende così il via senza uomini di riferimento in società, che troverà poi in Francesco Bertolini, imprenditore bolognese, il nuovo presidente.

La Obiettivo Lavoro riparte quindi dalle proprie certezze, riunite tutte nella figura di coach Valli, volato in estate oltreoceano per visionare nuovi elementi di rinforzo per il suo collettivo. Il suo scouting porterà all’approdo di tre nuovi americani, nella fattispecie Pittman, Odom e Williams. Sino ad ora è apparso proprio quest’ultimo l’acquisto meno azzeccato viste le sue deludenti prestazioni. Bisogna sottolineare, però, come l’impiego e le caratteristiche degli altri due giocatori sbarcati sotto le Due Torri, sino ad ora abbiano prodotto performance altalenanti e non sempre convincenti. Rimanendo in tema mercato si salva a pieni voti il ritorno di Michele Vitali, play-guardia utilissimo nelle rotazioni di Valli, ottimo difensore in grado di produrre punti importanti. Complice anche l’infortunio occorso a capitan Ray, che lo terrà ancora a lungo lontano dai campi, la società è stata costretta ad intervenire nuovamente acquistando Fells, guardia tiratrice. Dopo un paio di partite di assestamento, il nuovo numero 20 ha mostrato tutte le proprie qualità, sebbene le sue percentuali, statistiche alla mano, non risultino sempre convincenti.

Il gruppo ora formato, in attesa del rientro dei lungodegenti che completeranno l’organico, sta cerando di risollevare le sorti di un campionato iniziato con la positiva vittoria tra le mura amiche contro Venezia, corazzata attrezzata per combattere per il titolo, ma proseguito con andatura claudicante. Il 2015 poteva addirittura concludersi con un tris di vittorie che non è arrivato a causa dello sciagurato finale in quel di Torino.

La Virtus inizierà il nuovo anno consapevole che il primo impegno non sarà certo dei più semplici. Alla Unipol Arena, infatti, arriverà Reggio Emilia attualmente capolista in coppia con Milano. Tutto il popolo bianconero si attende i migliori auguri che la squadra sarà in grado di portare, possibilmente con una prestazione convincente come solo poche volte è sin qui accaduto.

Sarà fondamentale colmare nel nuovo anno quelle lacune che hanno caratterizzato sin qui il cammino delle V nere. Lo stesso coach Valli dovrà riorganizzare le idee per far girare al meglio i propri uomini, nel tentativo di fare il risultato più volte possibili poiché un passo falso con una classifica così corta, avvicinerebbe ancor più pericolosamente il baratro di una eventuale retrocessione.

Non ci si deve nascondere, poiché la possibilità è reale ed è necessario tenerla sempre a mente. Deve però tramutarsi in uno stimolo positivo per invertire la rotta e tornare a respirare con meno affanno. Le possibilità ci sono tutte, e l’intero popolo bianconero lo sa. Auguriamoci che il campo non menta.

 

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