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5 cose da sapere sul Genoa

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1 punto in 3 partite non era di certo quello che ci si aspettava in un inizio di campionato che comprendeva anche le sfide contro Spal e Frosinone, ma questo è, e l’unica cosa che Inzaghi e i suoi ragazzi devono fare è alzare la testa e mettere in campo il tanto lavoro svolto a Casteldebole.
Domenica al “Ferraris” incontreremo una squadra già rodata perchè ha dato continuità al progetto tecnico di Ballardini, ma che ha cambiato qualcosa nell’ultima sessione di mercato.

Per conoscere meglio quindi i nostri prossimi avversari, ecco le 5 cose da sapere sul Genoa.

1. Il trend delle ultime partite

I genoani sono scesi in campo solo in due occasioni, a causa del disastro del Ponte Morandi, che ha portato al rinvio di Milan-Genoa.
L’esordio in campionato contro l’Empoli ha messo in mostra una buona squadra, che ha trovato delle ottime certezze davanti e degli sviluppi di manovra interessanti.
Prima della pausa però è arrivata la sconfitta pesante contro il Sassuolo al Mapei Stadium per 5 a 3, dopo un avvio che sembrava promettente. Incidente di percorso o qualcosa di più?

2. L’allenatore

Davide Ballardini ha trasformato il suo Genoa l’anno scorso, dandogli una nuova identità, e in questa stagione sta sviluppando un lavoro interessante.
Il mister ravennate ha iniziato la sua carriera in panchina qui all’ombra delle Due Torri, allenando i Giovanissimi Nazionali, vincendo anche il titolo. Poi varie esperienze a Cesena, Ravenna, Milan e Parma sempre con i giovani.
La sua prima “vera” squadra fu la Sambenedettese in Serie C, in cui arrivo alle semifinali playoff, perdendo la doppia sfida contro il Napoli di Reja.
In Serie A ha allenato Cagliari (ottimo il girone di ritorno della stagione 2007/2008, in cui salvò i sardi da una retrocessione che dopo il girone di andata sembrava ormai certa), Palermo (in due parentesi nel 2008 e nel 2015), Lazio (non fortunatissima la sua esperienza nella capitale), Genoa (nel 2010, nel 2013 e da novembre scorso), Bologna (subentrando nell’inverno del 2014 a Stefano Pioli, non riuscendo a salvare il Club da una retrocessione che arriverà poi alla 37° giornata dopo la sconfitta contro il Catania).

3. Squalificati e infortunati.

Non ci saranno sicuramente per infortunio i due nuovi Lisandro Lopez e Favilli, che risentono entrambi di una lesione muscolare.
Nessuno squalificato.
4. Attenzione a…

Krzysztof Piatek

L’attaccante polacco è una delle sorprese di questo campionato, e il Genoa non può che beneficiarne. Ballardini ha capito fin da subito il suo potenziale e gli ha dato le chiavi dell’attacco, e le risposte sono immediatamente arrivate.
4 gol in Coppa Italia nell’esordio ufficiale contro il Lecce, e 3 gol in campionato dopo appena due giornate, mica male per un esordiente.

Goran Pandev

L’eterno Goran è ancora lì, sulla trequarti genoana a mettere in difficoltà qualsiasi difesa e a mettersi a disposizione dei compagni sfruttando la sua grande esperienza. Nel 3-4-1-2 o nel 3-4-2-1, Pandev c’è sempre alle spalle di Piatek, che potrà solo beneficiare della presenza alle sue spalle del macedone.

5. La probabile formazione di domenica

(3-4-2-1) Marchetti; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Lazovic, Romulo, Hiljemark, Criscito; Pandev, Bessa; Piatek

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