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Sassuolo-Bologna: il pragmatismo di Inzaghi contro l’innovativo De Zerbi

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Dopo il pari meritato contro il Torino, in cui il Bologna ha messo in campo il carattere del proprio allenatore, i rossoblù ripartono da Sassuolo, per dare seguito al buon secondo tempo di domenica scorsa, ma soprattutto per fare risultato anche lontano dalle mura amiche. A dirla tutta, quest’oggi si sentiranno sicuramente più cori pro Palacio e compagni, visto l’esodo previsto, ma fare risultato sul campo di una delle sorprese di questo campionato non sarebbe scontato.
Una delle sorprese del campionato, il Sassuolo, o forse LA sorpresa, visto il gioco messo in campo che diverte e per ora sta risultando molto efficace. De Zerbi ha saputo vestire la sua squadra dell’abito migliore, esaltando le caratteristiche di molti giocatori, dopo un mercato estivo interessante e mirato, in cui non si sono risparmiati anche i grandi colpi; su tutti Kevin Prince Boateng.
L’ex Milan non è al 100% e non partirà titolare, ma vediamo quelle che potrebbero essere le scelte dei due allenatori.

Sassuolo

De Zerbi dovrebbe affidarsi ancora al 3-4-3, che per ora sta funzionando a meraviglia, con questi interpreti:

Consigli; Marlon, Magnani, Ferrari; Lirola, Bourabia, Magnanelli, Rogerio; Berardi, Babacar, Di Francesco

In mezzo al campo c’è il ballottaggio Magnanelli-Locatelli, con il primo favorito per una maglia da titolare. Sulla sinistra torna Rogerio dopo la squalifica, mentre davanti dovrebbe giocare l’ex Di Francesco, con Djuricic pronto a subentrare.

Bologna

Per Inzaghi sospiro di sollievo. Dopo una settimana passata alla ricerca del recupero lampo di una tra Dijks e Krejci, alla fine il ceco ce l’ha fatta, ed è arruolabile per il match del Mapei Stadium. Con Ladislav, SuperPippo dovrebbe affidarsi ancora al 3-5-2, e gli interpreti saranno presumibilmente questi:

Skorupski; Calabresi, Gonzalez, Helander; Mbaye, Poli, Pulgar, Dzemaili, Krejci; Palacio, Santander

Dietro, visto l’infortunio di Danilo, sarà Gonzalez a guidare la linea difensiva, mentre davanti alla difesa dovrebbe rivedersi Pulgar, che si è allenato molto bene in settimana a detta di Inzaghi, e un suo ritorno dal primo minuto è più che probabile. Al suo fianco Poli e Dzemaili, con Svanberg che scalpita, mentre sugli esterni la scelta è obbligata con Mbaye e Krejci. In avanti la coppia titolare: Palacio-Santander.

Chiavi tattiche

De Zerbi propone un’idea di calcio sicuramente innovativa e soprattutto molto coraggiosa in Italia, che si basa sul possesso palla a partire dal proprio portiere e da un pressing sempre molto alto per avere il controllo della partita e recuperare velocemente il possesso.
Con il 3-4-3, che probabilmente vedremo oggi, i tre centrali stanno molto bassi per garantire superiorità in fase di primo sviluppo, e qui Inzaghi dovrà fare delle scelte: pressione alta con le mezz’ali di centrocampo o baricentro più basso per aspettare i neroverdi? Con la qualità e la velocità del Sassuolo sicuramente potrebbe essere rischioso qualsiasi piano partita, perchè l’obiettivo stesso del possesso palla basso del Sassuolo è quello di attrarre la difesa avversaria, per prendersi più spazio possibile alle spalle dei difendenti. Anche il metodista davanti alla difesa si abbassa parecchio per dare appoggio, mentre i due esterni di centrocampo si allargano moltissimo per dare ampiezza, così come Di Francesco e Berardi davanti.
Ecco, il punto del gioco di De Zerbi è proprio questo: un’occupazione degli spazi chirurgica per essere il più efficace possibile in tutte le zone del campo, un gioco posizionale che in Italia si fa molta fatica a vedere.
Il Bologna di contro dovrà avere il coraggio di giocare con il pallone. Il pressing neroverde è organizzato, ma molto spesso si fa prendere in infilata, complici uscite difensive non effettuate perfettamente. E’ qui che i rossoblù potrebbero avere delle soluzioni interessanti in ripartenza, che si possono attuare solo ed esclusivamente giocando il pallone anche dietro con i tre difensori. L’assenza di Danilo in questo senso potrebbe pesare, ma sulla destra c’è comunque Calabresi che con i piedi se la cava abbastanza bene.

Non farsi attrarre troppo dal possesso basso neroverde e occupare al meglio gli spazi sono le due regole principali di oggi, per uscire con un risultato positivo dal Mapei. Vedremo un gioco improntato sull’ampiezza, con Di Francesco e Berardi molto larghi per consentire delle sovrapposizioni interne ai due esterni di centrocampo; ma allo stesso tempo vedremo una squadra con molti difetti, soprattuto difensivi, che i rossoblù dovranno essere bravi a sfruttare.
Contro una delle squadre più interessanti del campionato non sarà semplice, ma il Bologna ha le qualità per mettere in difficoltà e stanare l’aggressività dei ragazzi di De Zerbi.

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