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Le parole di Antimo Martino alla vigilia di Montegranaro-Fortitudo

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Vigilia di campionato per la Fortitudo, che forte del proprio curriculum stagionale immacolato si reca a casa di Montegranaro, con l’obiettivo (e la possibilità) di allungare in classifica, lanciandosi già in queste prime curve del campionato in fuga.

Il coach biancoblù Antimo Martino ha fatto il punto sulla sfida di domani nella consueta conferenza stampa della vigilia:

“Siamo pronti per questa ennesima partita, sicuramente particolare per quello che rappresenta: un big match. La classifica parla per Montegranaro, squadra con degli equilibri ed obiettivi molto chiari, sicuramente un avversario da rispettare. Settimana proficua sotto il punto di vista del lavoro, sia come qualità che come intensità, la differenza la farà l’approccio alla partita di domani”.

Domani potrebbe essere l’occasione per allungare su Montegranaro. Ne hai parlato anche con i tuoi?

“Non abbiamo parlato di questo. Vincere a Montegranaro rappresenterebbe qualcosa di importante, ma non stravolgerebbe il campionato, vincendo domani avremmo messo dei buoni punti di riferimento”.

Montegranaro è la squadra che tira peggio dalla linea dei tre punti, mentre noi siamo quella migliore. In difesa, questo dato può essere significativo?

“Sinceramente la considerazione è che Montegranaro ha dei buoni tiratori da tre punti. Credo che in una singola gara le statistiche possano essere smentite, dovremo fare attenzione e non è una cosa su cui punterei”.

I paragoni con le vecchie Fortitudo ti fanno piacere o aumentano la pressione?

“Mi fanno piacere, l’idea di battere un record (11 partite consecutive vinte ndr) mi stuzzica e batterlo significherebbe aver fatto qualcosa di importante. Non ci pensiamo però, l’attenzione va a Montegranaro e poi a Ravenna, abbiamo delle regole su come affrontare la stagione e vogliamo mantenerle, al di là delle cabale e delle statistiche. Ogni stagione è una stagione a sé, pensiamo a noi ed al nostro campionato”.

Pancotto?

“Rappresenta un’istituzione per gli allenatori, che ha nella sua semplicità il suo punto di forza, oltre che le sue qualità già assodate. Alcuni allenatori dopo tanti anni ai piani superiori si sarebbero potuti approcciare all’A2 in maniera diversa, mentre il suo impatto a Montegranaro è indice anche del buon inizio di stagione della sua squadra”.

Amoroso?

“Merita concentrazione su di lui per quaranta minuti, per la sua capacità di migliorare anche i suoi compagni. Oggettivo che tutte le situazioni in cui è coinvolto, ha le capacità per rendere imprevedibile qualsiasi sua scelta, dovremo essere attenti su di lui”.

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