Bologna FC
IL GRILLO PENSANTE – Punto di rottura
Le tre croci bianche adagiate vergognosamente sul prato di Casteldebole e vergate coi cognomi dei massimi dirigenti rossoblu rappresentano la fotografia più squallida e deprimente dell’era Saputo. E’ insindacabile che le risorse spedite dal Canada nel corso degli anni potessero essere messe a rendita con strategie (molto) più fruttose, ma all’interno del corredo che viene gentilmente elargito alla natura umana dovrebbe trovare posto anche il buon senso e l’equilibrio…merce sempre più rara di questi tempi.
Il fattaccio conferma innegabilmente che si è giunti ad un punto di rottura in una piazza tanto blasonata quanto paziente ma che, nella storia recente, è stata sistematicamente bistratta a prescindere da chi la governi, ed anche nel presente la fregata rossoblu solca mari agitatissimi nonostante l’armatore sia di quelli a 5 stelle. Pertanto il termometro della pazienza nell’attendere la chimera della “crescita graduale” ha raggiunto temperature elevatissime, logica conseguenza di un cammino che dal ritorno in serie A è stato speculare a quello del gambero.
In questo preciso momento il capro espiatorio più gettonato riporta, come da tradizionale clichè, il nome dell’allenatore, ma anche se il buon Pippo avrà da sobbarcarsi le proprie responsabilità appare piuttosto ingeneroso pensare che con un pilota diverso questa vettura possa sfrecciare a velocità supersoniche; si confida in un rendimento sensibilmente più gratificante, sarebbe folle pensare in qualunque altro modo, ma un’utilitaria difficilmente potrà performare come una Formula 1…sarebbe sufficiente rendesse come una “buona” utilitaria.
La sanguinosa caduta di Empoli getta ombre ancora più tenebrose sull’immediato futuro rossoblu, soprattutto considerando il calendario infuocato che lo accompagnerà alle porte del nuovo anno, a cominciare dal ritardatario posticipo di martedì contro un Milan scaraventato rumorosamente fuori dall’Europa League e quindi ancor più pericoloso in quanto ferito; le raccomandazioni pre-gara risuonerebbero superflue e vane come un’eco lontano, quindi confidiamo nell’occhio benevolo della sorte e, a meno di una totalmente inattesa sterzata in coda al 2018, in un nuovo bonifico entro la Befana con destinazione Bologna e mittente canadese.
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