Bologna FC
Il Resto del Carlino – La storia dice che è difficile salvarsi, ma non impossibile
Sansone, Soriano e gli altri, tutti con un unico obiettivo: la salvezza. Nei quattordici anni scorsi che ha senso esaminare per avere una panoramica allargata, solo cinque squadre sono riuscite nell’impresa di salvarsi partendo da 13 punti, o anche meno.
Il primo caso riguarda l’ex squadra di Bigon, la Reggina del 2006/2007, che con Mazzarri al volante e Rolando Bianchi in attacco (18 gol) è riuscita a risanare gli 11 punti di penalizzazione per Calciopoli, finendo poi a 41 punti (che, in realtà, sarebbero stati 51).
Il secondo “miracolo” avviene sempre in quella stagione, da parte del Parma: Pioli e Ranieri sono riusciti a portare i ducali a 42, centrando l’obiettivo con grande tranquillità.
L’anno dopo è toccato al Cagliari, caparbio nel fare 32 punti nel girone di ritorno, dopo i 10 di quello dell’andata, grazie a Giampaolo, Sonetti e Ballardini.
Passa nuovamente una stagione ed è il turno del Chievo, che è partito appunto da 13 punti, e – con l’ausilio dei gol di Pellissier – ha totalizzato i 25 punti che gli ha permesso la salvezza.
L’ultimo caso è quello che, probabilmente, ci ricordiamo tutti: il Crotone di Nicola. Nove punti il girone d’andata, 25 in quello di ritorno, con tanto di vittoria contro la Lazio mentre l’Empoli perdeva a Palermo. Anche in questo caso, una stretta conoscenza del Bologna era salito in cattedra: Falcinelli aveva segnato ben 13 gol.
La storia dice che è difficile, comunque, salvarsi dopo aver fatto così pochi punti. Bisogna ricordare, tuttavia, che Empoli, Spal e Udinese sono a quota 16, 17 e 18: con i giusti rinforzi, il divario si può diminuire.
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