Il Resto del Carlino – Bologna, occhio ai calci piazzati

Magari, sotto il punto di vista dei calci piazzati, è meglio Inzaghi di Mihajlovic, data l’esperienza: l’ex attaccante piacentino disponeva i suoi uomini sempre a uomo, consapevole del suo (ancora attuale) fiuto per il gol e – quindi – cosciente che lasciare un uomo libero in area può essere letale; l’ex centrocampista di Inter e Lazio, invece, sta optando per una difesa a zona, magari “inesperto” sul come posizionare i ragazzi, visto che quando giocava il suo sinistro indirizzava il pallone sempre all’incrocio dei pali.
Si scherza, ovviamente.

Fatto sta che, nella vecchia gestione, solamente i gol di Luiz Felipe e Lulic sono arrivati da corner, tra i 34 subiti complessivi, senza contare i rigori contro Chievo e Sassuolo; nell’era-Mihajlovic, siamo già a tre (Lerager, Fazio e, su rigore, Kolarov). I gol totali incassati da palla da fermo, allora, sono in totale sette, segno che le molteplici prove di Pippo – sia in attacco, sia in difesa – nelle occasioni da “palla in mezzo” sono ancora vive nella testa dei giocatori. La perdita di marcatura su Lerager e Fazio sono costati, sulla carta, tre punti al Bologna, quelli che ora lo distanzia dall’Empoli. Per la salvezza c’è fretta, e i giganti della Juve – considerato, se giocherà, soprattutto Mandzukic – saranno un bel banco di prova. I bianconeri, infatti, proprio insieme ai giallorossi, viaggiano a braccetto con i loro sedici gol segnati da calcio piazzato, tra i quali, rispettivamente, troviamo 5 e 4 penalty. Per quanto riguarda la squadra di Allegri, è quella che (dopo l’Inter) ha battuto più calci d’angolo: ben 169.

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