Bologna-Juve: la conferenza stampa di Mihajlovic. “Tutti recuperati, tranne Palacio”

Conferenza stampa di presentazione del match di domani pomeriggio contro la Juventus di Massimiliano Allegri. Sfida proibitiva per i rossoblù, che dovranno mettere in difficoltà una squadra che viene dalla sconfitta nell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico. I bianconeri vorranno riscattarsi subito in campionato, ma gli uomini di Mihajlovic hanno dimostrato sia contro l’Inter, che contro la Roma, di saper rimanere in partita anche contro le grandi squadra.

Comincia la conferenza stampa dell’allenatore del Bologna.

Juve montagna impossibile da scalare?

“Noi abbiamo solo un modo di giocare al di la dell’avversario. Cerchiamo di giocare una partita seria, con i nostri principi. Sappiamo che incontriamo una tra le squadre più forti d’Europa, ma vediamo cosa succederà. Non sarà facile per noi ma non sarà facile anche per loro. Andiamo e cerchiamo di giocare come abbiamo sempre fatto in queste prime tre partite”

Mancano i gol dei centrocampisi?

“Ci mancano da parte di tutti. Tutti dobbiamo migliorare. Noi stiamo creando occasioni da gol, ma putroppo non riusciamo a farlo con continuità, ma la squadra gioca e crea, e questo è un punto in avanti. Attraverso il gioco arrivano le occasioni e arriverà anche il gol. Stiamo lavorando per migliorare la fase realizzativa. Abbiamo provato i tiri in porta e i dettagli, tutto si può migliorare”

Chi ti manca domani?

“Abbiamo recuperto tutti a parte Palacio. Abbiamo un altro allenamento, poi ho una notte da pensare. Vediamo cosa ci dice il cuscino, come dice Benitez. Da lunedì tornerà anche Palacio, e sarà pronto per la partita di Udine”
Non influisce un giocatore diffidato. Non faccio calcoli”

La Juventus dopo la Champions desiderosa di riscatto

“L’altro ieri dimostra che non esiste una squadra imbattibile. Noi sappiamo cosa rappresenta e come gioca la JUve. Noi giochiamo a casa nostra e sappiamo che possiamo metterli in difficoltà, con coraggio, con fiducia e determinazione. Ce la giochiamo”

Cos’è per te la Juve?

“Un avversario da battere da giocatore, da allenatore. E’ un modello per tutti, è l’unica società a livello europeo. E’ un esempio da seguire come gestione, come giocatori, come tutti. Con l’arrivo di Ronaldo loro cercheranno di vincere la Champions, hanno fatto un salto di qualità con uno dei due migliori al mondo. Anche a livello di immagine i bianconeri hanno acquisito tanto”

Dopo il derby Torino-Juventus sei stato esonerato…

“Sono stato due volte esonerato dopo le partite con la Juve. Se gli allenatori venissero cambiati dopo tutte le partite con la Juve dovrebbe cambiare tutti i mister della Serie A. Quella decisione fu incomprensibile, ma capita a tutti. Con il Milan aspettavano il momento per esonerarmi”

Sansone al 100%. Come giudichi la prova di Edera?

“Sansone non è al massimo perchè viene da un infortunio. E’ partito un po’ timido poi si è ripreso, spero che domani faccia una grande partita. Edera ha fatto una buona gara, ma da lui mi aspetto più coraggio, perchè quando ha la possibilità di puntare l’uomo deve puntuarlo. Lui deve sfruttare più le sue qualità con coraggio. Ma lui capisce quello che voglio e sta cercando di metterlo in pratica”

50 traguardi importanti. Come sei cambiato?

“Da giocatore era un impulsivo, sono cresciuto per strada e il calcio mi ha salvato da una vita complicata…
Sono migliorato, più riflessivo, forse più saggio. Ma non sono un Benitez o un Ancelotti, oggi conto fino a 5/6, ma fino a 10 non credo che arriverò mai a contare. Quando lavori diventi meno irruento, poi ogni tanto mi parte la brocca ed esce la mia ingnoranza”

Cena con la squadra per fare gruppo…

“Mi faceva piacere perchè non cerano i miei familiari e ho fatto una cena con la gente con cui passo tutti i giorni per passare un po’ di tempo insieme”

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