Calcio
Una Notte per Sognare – I tifosi del Lille: un esempio da seguire – 21 ago
Comincia ufficialmente oggi la rubrica “Una Notte per Sognare”. Tra martedì e mercoledì si sono giocate, infatti, le gare di andata dei play off di Champions League. Diversamente da quanto potete pensare, io non voglio incominciare ad annoiarvi con la fredda cronaca di tutti i match che si sono giocati, ma voglio partire da un particolare che mi ha colpito. Durante Lille-Porto, finita 1-0 per portoghesi grazie alla rete di Herrera, i tifosi francesi verso l’88’ minuto, leggete bene 88′ minuto non ad inizio gara, hanno cominciato a sventolare le loro sciarpe e a cantare come se stessero vincendo per 2-0; in realtà la loro squadra era in svantaggio e molto probabilmente sarà costretta a salutare la Champions, perchè vincere in Portorgallo non sarà facile, eppure loro continuano a crederci e invece di fischiare, insultare e contestare, si aggrappano alla speranza e al sogno di potercela fare. Questo sarà lo spirito della rubrica. Una sfida emozionante è stata quella tra Copenaghen e Bayer Leverkusen, dove è successo tutto nel primo tempo. I tedeschi si sono portati avanti dopo soli 5 minuti con il solito Kiessling. Poi è uscito fuori l’orgoglio danese. Gli uomini di Solbakken hanno ribaltato il risultato su due situazioni da palla inattiva, facendo esplodere la gioia dei tifosi, che sembravano increduli sugli spalti. Alla mezz’ora, però, i tedeschi (che non mollano MAI) trovano il pareggio con Bellarabi imbucato dal coreano Son: 2-2. Quando il primo tempo sembrava destinato ad andare in archivio, ecco che il Leverkusen colpisce ancora con lo stesso Son che con un diagonale sigla il definitivo 3-2. Al ritorno in Germania ci sarà da divertirsi. Tre gare finiscono sull’1-1, chiaro segno che in Champions non si scherza e non è una passeggiata. Passa il turno chi ci crede di più. Il Celtic si porta avanti dopo soli sei minuti a Maribor grazie al terzo gol stagionale in Europa di Callum McGregor. Gli sloveni non ci stanno e reagiscono prontamente. E’ Bohar a siglare la rete dell’1-1.A Bratislava il BATE “beneficia” di un’autorete a un minuto dalla fine della prima frazione, ma si vede raggiungere all’80′ da un gol dell’esperto bomber slovacco Vittek. E per finire i cugini del Copenaghen. I danesi dell’Aalborg si illudono di fronte alla tenacia dimostrata dall’APOEL Nicosia. Il primo tempo si conclude 1-0 in favore dei padroni di casa (a segno Thomsen al 16′). Nella ripresa i ciprioti trovano la rete del pari con il centrocampista brasiliano Viniciusal minuto 54. Passiamo ora agli affari di casa nostra. Al San Paolo il Napoli non va oltre l’1-1 con gli spagnoli dell’Atlhetic Bilbao. I Baschi a metà primo tempo trovano il vantaggio con Muniain gelando gli oltre 60.000 tifosi partenopei presenti allo stadio. Tifosi che sono da applaudire per la splendida coreografia che hanno preparato in onore di Ciro, il ragazzo tragicamente morto prima della sfida di Coppa Italia dello scorso maggio. Non ci potrebbe essere sempre questo spirito? Andiamo avanti perchè è difficile trovare una risposta a questa domanda. Gli uomini di Benitez riescono a raggiungere il pareggio grazie al solito Higuain che per una notte tiene accese le speranze del Napoli. Tutto rimandato al 27 agosto, al San Mames: la cattedrale degli spagnoli. C’è un po’ di Italia in campo anche nella sfida tra i campioni d’Austria del Salisburgoe il Malmo. Il match diretto da Rizzoli termina 2-1 in favore dei padroni di casa. Sul tabellino dei marcatori troviamo i nomi di Schiemer, Sorianoe Forsberg. Tornando al famoso minuto 88 che ho citato prima, c’è una sfida che si è decisa proprio a questo minuto: Steaua Bucarest-Ludogorets. Nel primo tempo sale in cattedra il portiere ospite Stoyanov, che para un rigore ai rumeni. Il fortino bulgaro resiste fino al fatidico minuto 88, quando Chipciu sigla il gol della vittoria per lo Steaua. Chiudiamo con due match che sembravano già scontati, ma che visto il risultato finale non lo sono per niente. La bolgia turca del Besiktas è riuscita a fermare sullo 0-0 i favoriti dell’Arsenal, che adesso dovranno guadagnarsi la qualificazione vincendo in casa. E’ andata meglio allo Zenit che grazie ad una rete di Shatov porta a casa un 1-0 prezioso contro lo Standard Liegi, ma al ritorno mai dire mai… Arriverderci Champions, ci vediamo tra una settimana, quando il sogno potrà trasformarsi in realtà.
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