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Calcio

HABLAMOS DE LIGA – 19 Ago

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Inizia stasera una nuova e avvincente rubrica, tutta sulla Liga Spagnola. A  condurVi per mano in questa nuova avventura sarà, per Noi, Emanuele Marlia,  agente Fifa,  esperto e conoscitore del calcio europeo e di quello asiatico (e in special modo nipponico). A Lui un sentito “muchas gracias” da parte di tutta la Redazione e a tutti Noi “Buona lettura”.  Vamos!!!

 

Per prima cosa colgo l’occasione per ringraziare i ragazzi di 1000Cuorirossoblù per l’opportunità offertami e ne approfitto per presentarmi brevemente a chi legge questo primo pezzo della mia rubrica.

Mi chiamo Emanuele Marlia, sono agente FIFA dal 2012, specializzato nel calcio asiatico, europeo (spagnolo in particolare) e giovanile. Cercherò nei prossimi articoli, che avranno cadenza settimanale, di imbastire una disamina precisa di quello che accade nella LIGA, riassumendo i matches più interessanti ed analizzando le prestazioni degli MVP di giornata.

 

Inizio analizzando le prime dieci squadre della stagione 2014/15 della PRIMERA DIVISION in ordine alfabetico:

 

Almeria: La stagione 2013/14 è stata una stagione complicata per la società andalusa, terminata con la salvezza, ottenuta per un punto di differenza dall’Osasuna retrocesso (determinanti i dieci punti conseguiti nelle ultime quattro partite di campionato). Nonostante la cessione al Siviglia dell’ala sinistra Aleix Vidal, uno dei migliori della scorsa stagione, l’allenatore Francisco Rodriguez cercherà di non ripetere la stagione passata affidandosi ad un giocatore rodato come il mediano Verza ed a giovani come Wellington Silva (proveniente dall’Arsenal e reduce dal prestito al Real Murcia)  e Thievy Bifouma (provienente dall’ Espanyol e reduce da una deludente stagione al West Bromwich).

 

Athletic Club Bilbao: Ernesto Valverde ed i suoi hanno superato eccellentemente l’addio di Llorente e del tecnico Bielsa, raggiungendo il quarto posto in classifica e qualificandosi per i Preliminari di Champions (Primo match contro il Napoli di Benitez). Ceduto il trequartista Ander Herrera, al Manchester United, Valverde potrebbe scegliere di modificare il consolidato 4-2-3-1 ripiegando sul classico 4-3-3. Il punto forte di questa squadra è Il reparto offensivo che l’anno scorso ha realizzato 66 goal grazie alle giocate dell’Ala sinistra Iker Muniain, al talento del sovracitato Herrera, ma soprattutto ai goal del fulcro offensivo Aritz Aduriz. Il reparto da rafforzare è quello difensivo, che ha subito durante la scorsa stagione 39 goal, nonostante la presenza del promettente ventenne Laporte.

 

Atletico Madrid: Simeone ed i suoi Colchoneros sono riusciti nell’impresa di interrompere il dualismo Barca-Real durato nove anni. Tutto questo grazie ad una rosa competitiva con una spina dorsale solidissima formata dal portiere Courtois, i difensori Godin e Miranda, i centrocampisti Tiago e Koke e Diego Costa in attacco, oltre ad altri giocatori fondamentali come Felipe Luis ed il combattente Arda Turan. Quest’anno, in seguito alle cessioni di Diego Costa e Felipe Luis al Chelsea (oltre al ritorno di Courtois a Londra) e di Adrian al Porto, sono stati messi a segno alcuni “colpi” come quello di Antoine Griezmann, ala sinistra della Real Sociedad, della punta del Bayern Monaco Mandzukic ed del portiere Oblak dal Benfica. Sicuramente le aspettative per la squadra di Simeone sono altissime.

 

Barcellona: Stagione difficile per il Barca quella 2013/14. Si riparte con una nuova gestione sotto Luis Enrique, che nella società catalana ha ricoperto sia il ruolo di giocatore sia quello di allenatore del Barcellona B.  L’obiettivo dell’ ex tecnico della Roma è far tornare “grandi” Messi e compagni. Su questa strada la società ha aiutato il suo allenatore attraverso l’acquisto di Luis Suarez dal Liverpool (che potrà scendere in campo da ottobre per la squalifica ottenuta al mondiale in Brasile), che sostituirà Sanchez ceduto all’Arsenal. Importanti anche gli altri acquisti: Vermaelen, difensore centrale dell’Arsenal che ha disputato una buona prima parte del mondiale sudamericano, Ivan Rakitic, 12 goal e 12 assist in campionato con la maglia del Siviglia nell’ultima stagione( sostituirà Fabregas ceduto al Chelsea), Andrè ter Stegen, 22enne talento tedesco proveniente dal Borussia M’gladbach (con buone possibilità di ricoprire il ruolo di portiere titolare) e Jeremy Mathieu, 30enne difensore del Valencia.

 

Celta de Vigo: Sotto la guida di Luis Enrique, il Celta si è piazzato al nono posto in classifica. Una squadra che ha fatto vedere un buon calcio con azioni finalizzate dai goal di Charles Dias (prelevato dall’Almeria dove nel 2012 ha realizzato 27 goal e 7 assist), spunti interessanti delle ali Nolito e Augusto Fernandez  e da segnalare anche le buone prestazioni  degli ex Barca Rafinha e Fontas. Quest’anno non c’è più Luis Enrique ma c’è Eduardo Berrizzo, allenatore argentino ed ex collaboratore di Bielsa, reduce da un ottimo ciclo sulla panchina dei cileni dell’O’Higgins di Rancagua, con cui ha vinto il Torneo Apertura 2013 e la Supercoppa nazionale 2014. Continua l’asse di mercato con il  Barcellona con l’arrivo dei giovani Planas e Sergi Gomez e l’acquisto di Pablo Hernandez dal club O’Higgins. L’obiettivo è riconfermarsi anche quest’anno in campionato nelle prime dieci posizioni.

 

Cordoba: La squadra di Albert Ferrer è ritornata in LIGA dopo dodici stagioni sconfiggendo la UD Las Palmas con un gol segnato al minuto 10 di recupero durante la finale playoff del campionato spagnolo di Segunda Division, dopo che l’andata era terminata con il risultato di 0-0. Si approccia alla Primera Division con l’obiettivo di rimanerci, grazie agli acquisti del tulipano giapponese Mike Havenaar dal Vitesse, dello svincolato Inigo Lopez dal Paok, di Jose Angel Crespo dal Bologna più una serie di giovani talentuosi come Ryder Matos dalla Fiorentina, Federico Cartabia dal Valencia e Fausto Rossi dalla Juventus.

 

Deportivo la Coruna: Victor Fernandez ed i suoi hanno raggiunto la Primera Division, qualificandosi secondi in Segunda Division. Forte dei prestiti del talentuoso Josè Rodriguez centrale del Real Madrid Castilla, dell’ala Isaac Cuenca del Barcellona, del trequartista Farina e di Ivan Cavaleiro entrambi provenienti dal Benfica, il Deportivo punta a rimanere in Primera Division.

 

Eibar: La squadra di Gaizka Garitano con il suo 4-2-3-1 ha vinto il campionato di Segunda Division 2013-14, venendo promossa in Primera Division.  La bella favola della piccola realtà basca ha rischiato di infrangersi subito per una normativa che obbligava ogni club di seconda divisione ad avere un capitale pari al 25% delle spese medie di tutte le altre squadre della categoria, pena la retrocessione. Dopo una lunga campagna per la vendita delle azioni del club, terminata positivamente il 15 luglio 2014, una settimana prima del termine prefissato, la  squadra basca si è potuta iscrivere al campionato di Primera Division. A guidare il reparto offensiva di questa neopromossa sarà l’italiano Piovaccari, proveniente dalla Sampdoria dopo il prestito allo Steaua Bucarest.

 

Elche: L’obiettivo era non retrocedere e questo è stato raggiunto grazie a giocatori come Botìa, Javi Marquez e Boakye, raggiungendo il sedicesimo posto in classifica. Quest’anno la squadra di Fran Escribà vuole fare meglio attraverso i prestiti di Enzo Roco dal CDUC, Jonathas dal Pescara, e Mario Pasalic dal Chelsea, chiamati a sostituire i giocatori rientranti dai prestiti.

 

Espanyol: Da 21 anni di seguito l’Espanyol porta avanti l’obiettivo di rimanere in Primera Division. Partito il tecnico Aguirre verso il Giappone, dove coprirà il ruolo di tecnico della nazionale nipponica, tocca a Sergio Gonzalez valorizzare una rosa composta da buoni giocatori come il capitano Sergio Garcìa, ala destra di 31 anni che ha realizzato 12 goal e 9 assist durante la scorsa stagione, su Hector Moreno ( che starà fuori gioco per parecchio tempo per infortunio), sul portiere Kiko Casilla e sullle punte Stuani ed il colombiano Caicedo.

 

La seconda parte di questa presentazione la troverete su 1000Cuori giovedì 21.

 

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