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Basket

Valli: ” Bisogna essere meno superficiali in alcuni momenti delle partite” – 11 dic

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Seconda trasferta consecutiva per la Virtus di Giorgio Valli. I bianconeri sfideranno un’altra squadra facente parte del gruppone di testa: Trento. La palla a due è prevista per domani sera alle 20.30

SETTIMANA CORTA E PITTMAN – Dunque, meno tempo per preparare la sfida per le V nere: “E’ stata una settimana più corta del previsto, ma i ragazzi hanno lavorato bene”. Parola di Giorgio Valli, con il coach bianconero che poi si concentra su un giocatore in particolare. L’uomo che sa di dover tenere un “certo profilo tecnico e atletico“, ovvero Dexter Pittman. Il centro bianconero, la cui crescita è stata frenata dagli infortuni, ha lavorato duramente in settimana. “E’ un bene prezioso -prosegue Valli- una risorsa importante per noi. Deve ancora capire il menu che gli offre questo campionato, anche per quanto riguarda i falli. A volte gliene fischiano alcuni che potrebbero essere evitati”. Capitolo Valerio Mazzola. Dopo i guai fisici di qualche settimana fa, il giocatore è alle prese con altri problemi, colpito da un virus intestinale. A Trento ci sarà, ma “non sarà nemmeno il cugino scarso di Valerio”.

TRENTO – Sulla gara che attende i suoi e sulle modalità di gioco di Trento: “Sono una squadra che fa dell’atletismo un punto di forza. Possono contare su un nucleo di persone che lavora da tanti anni insieme. Sono una delle squadre più in forma del campionato, anche per il fatto di poter contare su un roster lungo. La loro abilità sta anche nel trarre esperienza e vitalità dalle gare di Coppa. Sarà dura ma non impossibile”.

LA SCONFITTA CON CREMONA – Le V nere arrivano alla sfida dopo la sconfitta contro Cremona. Nella gara della giornata scorsa per 30′ si erano viste cose buone della squadra di Valli, poi l’ultimo quarto ha vanificato tutto. Il coach bianconero torna su quella gara, svelando anche qualche retroscena, come le scuse di Fells alla squadra per la prestazione ben al di sotto delle aspettative. Un episodio citato per insistere ancora sull’importanza del gruppo: “C’è consapevolezza del fatto che solo il gruppo possa vincere certe partite, lavorando tutti insieme. Le vittorie danno fiducia, questo è chiaro, ma intanto cominciamo ad essere positivi e a caricarci l’un l’altro”. Una Virtus che ha un’estrema necessità di punti, in casa o fuori cambia poco. Vincere vorrebbe dire acquisire “fiducia e serenità, soprattutto al tiro da fuori”. Caratteristiche, queste, che potrebbero essere decisive per “aggirare il muro di Trento”. Poi aggiunge: “Tanti errori, oggi, arrivano nei tiri da fuori sbagliati, causa l’affollamento in area. La pallacanestro odierna va avanti per break e nella maggior parte delle azioni si arriva ad un tiro dopo due o tre passaggi. Molto dipende dalla sorte dei tiri, anche perché in caso di errore, si innescano contropiedi”. Il must dopo Cremona non deve essere quello di trovare il colpevole, bensì quello di pensare come risolvere il problema. Valli è chiarissimo in merito: “Questo ragionamento è la forza dei gruppi vincenti. Se facciamo passare questo messaggio diventiamo più tolleranti e più collaborativi. Rispetto a Cremona vorrei meno superficialità, per quanto inconscia, in certi momenti della partita. Occorre maggiore concentrazione e i 7 punti in 18 secondi, subiti contro Cremoma, lo testimoniano”.

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