Calcio
Europei Under21 – Débâcle azzurra: la Polonia vince per 1 a 0
BOLOGNA – Un’Italia sotto tono e poco efficace subisce un’inapsetta sconfitta contro la Polonia che balza al primo posto in classifica e prossima alla qualificazione al prossimo turno.
Al 2’, Orsolini prova ad infiammare la Bulgarelli e tenta un tiro a giro dopo un dribbling in area ma il pallone sorvola la traversa. Stessa cosa, due minuti più tardi con Chiesa defilato invece al vertice sinistro dell’area avversaria; questa volta il pallone esce di poco sul angolo basso a sinistra di Grabara.
Intorno al 10’ è la Polonia a farsi vedere con un tiro dalla distanza di Zurkowski ma il pallone esce a lato del palo destro difeso da Meret.
Al 20’ è Pellegrini che ha tra i piedi una buona occasione ma il suo tiro di controbalzo, quasi dal vertice sinistro dell’area d’attacco, è violento ma non preciso e il pallone si allarga lontano dall’incrocio dei pali alla sinistra di Grabara.
Occasionissima al 27’ per gli azzurri con Adjapon.
g che mette un pallone al centro dalla destra, la sfera viene mal contrastata dalla difesa polacca e arriva a Chiesa; il suo stop e tiro incontrano il costato di Grabara che compie un vero e proprio miracolo deviando in angolo.
AL 29’ ci riprova Chiesa, con dribbling e tiro appena entrato in area dalla sinistra. Il pallone non impensierisce, tuttavia, Grabara.
Incredibile, invece, l’errore di Mandragora alla mezz’ora; il centrocampista azzurro si trova all’altezza del dischetto mentre il pallone proviene dalla sua sinistra. L’impatto in corsa soffoca la sfera che esce dal palo mancino di Grabara.
Due minuti più tardi l’Italia conquista un corner dal quale Mancini trova l’occasione per mettere in rete ma il pallone impattato esce senza impensierire la difesa polacca. L’Italia insiste e l’opportunità da fuori area è per Barella ma la conclusione mancina non crea comunque pericolo agli avversari.
Intesse una bella trama, l’Italia al 38’ ma la conclusione finale di Barella esce senza incontrare lo specchio della porta.
Al 40’ quasi un colpo di scena, la Polonia passa in vantaggio. Barella commette un ingenuo fallo al limite dell’area. La punizione trova la barriera ma il pallone termina a Bielik fuori dall’area che colpisce di prima intenzione e inganna Meret. 0 a 1 ma l’Italia cerca di serrare le forze e non demordere.
Tanto che qualche istante più tardi trova uno strepitoso pareggio con Orsolini ma l’attaccante rossoblù viene «indagato» dal Var per fuorigioco. Così è e si rimane sul vantaggio polacco.
Termina il primo tempo con la squadra allenata da Michiewic inaspettatamente avanti agli azzurri .
Nella seconda frazione, l’Italia entra in campo sostituendo Orsolini (infortunato e da valutare) con Moise Kean.
Al 50’ una buona opportunità capita a Pellegrini che, girato di spalle, prova a indirizzare verso la porta con una semirovesciata: il pallone esce alto.
Bellissimo, un minuto dopo, il colpo al volo di Chiesa che impegna alla deviazione in angolo il bravo Grabara. Passano ancora pochi secondi e l’Italia conquista un altro angolo dopo una persistente pressione in area. Non ne nasce nulla di interessante, però.
Dopo un’ora di gioco Kean conquista una punizione dal limite dell’area ma il tiro a palla ferma di Dimarco è facile preda di Grabara.
Tre minuti più tardi ci prova Tonali dalla lunga distanza ma la sfera si alza molto oltre la traversa.
Da qui in poi inizia una pressione polacca che trova un’Italia stanca e poco lucida nelle ripertenze.
Sfortunati gli azzurri al 74’ quando Pellegrini, di poco entrato in area, trova il palo. Ancor di più un minuto più tardi quando Cutrone reclama un rigore ma nemmeno il Var lo segnala. Ai più, il movimento che vede allargare la gamba del difensore polacco pare comunque ambiguo.
Cutrone, al 77’ interviene male sul bel cross rasoterra di Adjapong. L’attaccante del Milan non sembra in grande serata ma Di Biagio insiste a tenerlo in campo.
Conclusione da fuori a dieci minuti dal termine di Barella ma anche in questo caso il pallone non è nello specchio della porta.
Il tempo scade, compresi i quattro minuti di recupero concessi, e non accade nulla di interessante. L’Italia spreca un’occasione d’oro per battere una squadra che è parsa, seppur vincente, inferiore agli azzurri.
Sabato a Reggio Emilia si deciderà il percorso azzurro, al termine della gara contro il Belgio.
ITALIA (4-3-3): Meret; Adjapong (80’ Zaniolo), Mancini, Bastoni, Dimarco; Barella, Mandragora (57’ Tonali), Lo.Pellegrini; Orsolini (46’ Kean), Cutrone, Chiesa. Ct: Di Biagio.
POLONIA (5-4-1): Grabara; Fila, Wieteska, Bielik, Bochniewicz, Pestka; Jagiello (54’ Michalak), Zurkowski, Dziczek, Szymanski; Kownacki. Ct: Michniewic
ARBITRO: Aleksej Kulbakov (Bielorussia)
RETI: 40’ Bielik (P)
AMMONITI: 49’ Dziczek, 59’ Kownacki, 88’ Buksa (P) 86’ Zaniolo (I)
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