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Calcio

The Day After “Mondiale” – Se il buongiorno si vede dal mattino – 15 Giu

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Se il buongiorno si vede dal mattino

Un’Italia che vince e convince: è buona la prima degli azzurri di Cesare Prandelli, , già a quota 3 nel girone grazie alla vittoria meritata, ma sofferta, contro gli inglesi di Roy Hodgson, costretti a capitolare dopo novanta minuti appassionanti, giocati nel clima surreale e tropicale dell’Amazzonia brasiliana.

Un esordio coi fiocchi, positivo sotto tutti i punti di vista, in primis per l’exploit del tanto atteso Mario Balotelli, star assoluta del match ed autore, oltre che della rete decisiva ad inizio ripresa, di una prestazione decisamente da nove in pagella: emblematica, in tal senso, la straordinaria giocata nei primi quaranticinque, quando da posizione impossibile, ricordando il miglior Baggio, il pallonetto partito dai piedi del Mario nazionale, una volta saltato l’ex collega Hurt, stava per ridisegnare la classifica dei goal più belli di sempre della rassegna iridata. Una giocata da vero campione: perché il Balotelli, checché se ne dica, forte lo è per davvero, al di là di polemiche e critiche annesse. Un talento che in pochi possiedono e che dovrà essere sfruttato come punto di forza di questa squadra.

Fosse entrato quel pallone, probabilmente sarebbe venuto giù lo stadio ( e non solo): ma pazienza, per lo spettacolo ci sarà tempo. Quello che conta, in questa fase iniziale del campionato del mondo, è la concretezza ed il cinismo tipico di chi vuole arrivare fino in fondo: e l’Italia prandelliana, nella bella vittoria di ieri sera, ha dimostrato di possedere entrambi i requisiti necessari per disputare un buon mondiale.

Poi, sia chiaro, per i voli pindarici e i facili entusiasmi sarà meglio aspettare: perché il cammino, come in ogni competizione degna di tale etichetta, sarà irto e pieno di ostacoli. O, peggio ancora, di sorprese inaspettate: come ad esempio quella arrivata dall’altra partita del girone, dove la sorprendente Costarica ha clamorosamente sconfitto, con un eloquente 3-1, il più quotato Uruguay, alla vigilia tra le favorite per eccellenza.

Scherzi del calcio, lo sport più imprevedibile del mondo: una girandola dove tutto succede e tutto può accadere. E dove, soprattutto, non esistono certezze, di alcun tipo: dunque un 5-1 dell’Olanda alla Spagna ed il 3-1 della Costarica, in fondo, non fanno neanche notizia. Trattasi di eventi di ordinaria follia.

Per stare al riparo da eventuali “ scossoni” tipici di questo sport, forse, si dovrà perfezionare la retroguardia, parsa ancora non al meglio della condizione: d’altronde tre elementi su cinque ( Sirigu, Paletta e Darmian) vantano dalla loro la scusante dell’esordio assoluto ad un Mondiale. Mica roba da tutti i giorni.

Ma in generale, la squadra ha decisamente convinto: ed ora, messi in saccoccia i primi fondamentali tre punti, si guarda già alla prossima fatica, prevista per venerdì, proprio contro la ormai ex Cenerentola del girone, per guadagnarsi in anticipo l’accesso agli ottavi; l’attenzione e la concentrazione messe ieri in campo, per non incappare in brutti scherzi come quello giocato dai centroamericani, non dovranno però assolutamente calare.

Il tutto con un occhio a Uruguay-Inghilterra, sfida tra deluse che, probabilmente, decreterà il primo verdetto del girone.

 

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