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Formula 1 – Gp del Messico: Verstappen è il migliore, ma su di lui pende il giudizio degli steward. Dietro l’olandese le due Ferrari
E’ Verstappen il re, per la seconda volta consecutiva, delle qualifiche messicane, ma se il suo tempo è di sicuro il migliore non si può dire con certezza che sia sua la prima posizione.
Le qualifiche di Città del Messico hanno visto le Mercedes dominare una Q2 dai tempi modesti, mentre in Q1 dietro a Verstappen il miglior tempo era stato quello di un sorprendente Alexander Albon. I 12 minuti di Q3 sono stati infuocati con i primi sei piloti racchiusi in poco più di 4 decimi. Alla fine a spuntarla è l’olanedsino della RedBull che si conferma uomo da battere sul giro veloce qui in Messico, dietro di lui le due Ferrari di Leclerc e Vettel, si interrompe a cinque la serie di pole position consecutive Ferrari, subito dopo Hamilton, Albon e Bottas.
Brutto incidente sul finire per Bottas, il finlandese non riporta danni fisici ma solo alla sua monoposto, che involontariamente fa nascere il giallo della penalità a Verstappen: l’olandese è transitato con il piede a martello a bandiere gialle spiegate, facendo registrare il proprio miglior tempo finale che poi gli è valso la pole. I giudici avranno da lavorare in questo pomeriggio messicano, anche se difficilmente verrà presa una decisione che vada a declassare il pilota RedBull, che ricordiamo già prima dell’ultimo giro incriminato, deteneva il miglior tempo di qualifica.
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