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Boniciolli: “Una vittoria domani confermerebbe la nostra crescita. E su Candi…” – 28 nov

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LA CONDIZIONE DI DANIEL – In vista della sfida con Ravenna dell’ex Malaventura, Matteo Boniciolli ha parlato della sfida che attende i suoi. In settimana all’assenza di Jonte Flowers si aggiunta quella di Ed Daniel. Il lungo americano ha perso i primi due giorni di allenamento ed è tornato sul parquet solo a partire da giovedì, causa virus intestinale. La sua assenza ha  costretto Boniciolli a “cambiare il programma, lavorando ad inizio settimana sulla difesa a metà campo perchè non avevamo gioatori a sufficienza. Quando è rientrato ci siamo accorti che offensivamente eravamo fuori ritmo e ieri abbiamo lavorato sull’attacco. Abbiamo cercato di arrangiarci, con la grande disponibilità dei giocatori. Ormai siamo specialisti dell’emergenza”.

CAPITOLO BRESCIA – Alla sfida di domani la Fortitudo arriva dopo aver perso a Brescia. L’ennesima sconfitta lontano dal Paladozza, ma questa volta dal sapore diverso: “Riguardando le statistiche abbiamo condotto per 30′, loro per 10′. Poi, però, ti accorgi che loro hanno tirato ventotto tiri liberi contro i sette nostri e questo pesa. Abbiamo fatto una scelta coraggiosa, quella di affidare la palla per vincere ad un pick and roll laterale tra Candi e Daniel, con Candi marcato da un veterano come Bushati. La classe arbitrale si è trovata impreparata ad affrontare questa Lega, allargata a 32 squadre, con arbitri non tutti all’altezza della categoria. Non lo dico per fare polemica, così  come do tempo a Candi per migliorare nelle sue scelte, va data tempo ai giovani arbitri di migliorare. Forse, a parti invertite, quel possesso si trasfrormava in un fallo, ma lo abbiamo messo in conto. Ho avuto ieri un incontro con i massimi dirigenti della società – fermo restando che so di avere doveri nei loro confronti – loro apprezzano questo discorso di prospettiva che stiamo dando a questo campionato. Alla fine della stagione qualunque sia il risultato che raggiungeremo, del lavoro che abbiamo fatto ci resterà molto in mano. Se le promozioni fossero state tre, avremmo fatto squadra diversa, ma in questa situazione ha senso investire sulla crescita dei giocatori. Sarebbe bello che già a partire da domani la nostra crescita venisse confermata anche dal risultato. Con una vittoria chiuderemo un bilancio di 5-5, in linea con le nostre aspettative, anche considerando le sfighe che abbiamo avuto”.

RAVENNA – Sulla gara di domani: “Dobbiamo impare ad usare l’energia che mettiamo in campo, offensivamente, in modo migliore. Sono curioso di vedere Sorrentino, reduce da due ottime gare”. Ravvenna, che tra le altre cose è allenata da Antimo Martino: “Lo conosco bene, ho avuto la fortuna di poter lavorare con lui a Roma. Il suo inizio di carriera è passato un po’ sotto traccia, ma è tra i migliori giovani allenatori in Italia. L’anno scorso a Ravenna, se non si fosse rotto Foiera, forse vinceva lui il campionato e non Treviso. Quest’anno hanno perso il play titolare, ma hanno comunque un record migliore del nostro”.

FORTITUDO – Su Candi: “C’è stata una squadra di A1 che ce lo ha chiesto subito e questo vuol dire che stiamo facendo un lavoro importante. Noi, ovviamente non glielo diamo, ma di certo è un riconoscimento del suo lavoro svolto fin qui”.

Sui margini di miglioramento dei suoi: “Daniel a Brescia ha fatto due su due da tre. Gli ho detto che se il suo interesse è vivere a cavallo tra le A2 di vertice e la A livello salvezza questo va bene, ma se gli invece interessa fare quello che è capitato a molti giocatori che ho allenato, cioè di fare un passo avanti in carriera, deve fare certe cose che sta cominciando a fare. Iannilli anche ha grandi margini, solo adesso sta cominciando a capire quanto un certo tipo di gioco possa dargli dei vantagi, che vuol dire prolungare carriera e finirla meglio. Italiano sta lavorando per giocare ala piccola e mi ricorda Meo Sacchetti con la nazionale di Sandro Gamba e lavorando sui fondamentali e non è un caso che migliori anche come ala grande. Raucci a Brescia portava palla. Quaglia è limitato dal carattere, sta lottando contro di esso, ma in allenamento è uno dei migliori tiratori. Sorrentino, che veniva da due anni orribili è riuscito a giocare due partite di alto livello. Non vi ho parlato di Candi e di Montano perchè è ovvio. Anche Campogrande ha ampi margini di miglioramento. Quando un giocatore consapevole si sente crescere individualmente in un sistema lavora più volentieri. Qualora andassimo ai playoff, come diceva il sommo Bianchini saremmo ‘la mina vagante’. Il coinvolgimento dei giocatori nel progetto, sta nel fatto che ognuno è consapevole del proprio miglioramento”.

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