Bologna FC
Il Resto del Carlino – Bologna vs Inter: due panchine di carattere “contro”
Oggi pomeriggio, al Dall’Ara, gli occhi non dovranno essere puntati solo sul campo e sui 22 interpreti della pedata, ma anche (e soprattutto secondo l’autore del redazionale Franco Caniato) sugli allenatori che andranno in panchina, uno realmente (l’ex Ct e ora allenatore nerazzurro) e uno virtualmente (il nostro Sinisa, che il bravo Taniga, suo vice, e De Leo, tattico e voce in sala stampa del nostro Mister, proveranno a sostituire) che sono sicuramente, in Italia, fra gli allenatori di maggior carattere che, ad oggi, gestiscono squadre della massima seria italiana. Un valore, quello caratteriale, che anche nella sconfitta di Cagliari è emerso, dove la squadra rossoblù, nonostante il doppio svantaggio, ha saputo ricreare quel pressing alto contro gli isolani,, fino ad arrivare alla rete del 3 a 2 e sfiorare, in un paio di circostanze, la rete del pareggio che solo per pochi millimetri e grazie al Var, non è stata concessa. In realtà la sconfitta è figlia di importanti errori in fase difensiva che non dovranno essere ripetuti contro una squadra che, insieme alla Juventus campione d’Italia in carica, correrà per la conquista del campionato italiano. Una squadra, quella dell’inter che annovera, in avanti, campioni come Lukaku e Lautaro, giocatori capaci di mettere in rete qualunque palla arrivi a loro, pur se non data bene, Quindi sarà necessario avere il miglior Danilo in campo e un “super attento” Bani (questa è la previsione dei due centrali che giocheranno oggi pomeriggio) per non incappare in una sconfitta, la seconda in tre giorni, che potrebbe dare un brusco stop al progetto di un “campionato eccellente” della squadra rossoblù. E proprio sul conducator serbo il suo vice Taniga ha detto ieri in conferenza stampa che “Noi siamo siamo senza Mihajlovic, uno dei nostri migliori giocatori”, un Sinisa che oggi avrebbe voluto esserci contro la sua ex Inter, davanti a circa 29mila spettatori che riempiranno in ogni ordine di posto il Dall’Ara. Per questo i suoi giocatori giocheranno anche e soprattutto per Lui, perché l’Inter non riesca ad essere corsara sotto le due torri e la rincorsa alla Juve ricominci da domenica prossima.
Oggi pomeriggio, al Dall’Ara, gli occhi non dovranno essere puntati solo sul campo e sui 22 interpreti della pedata, ma anche (e soprattutto secondo l’autore del redazionale Franco Caniato) sugli allenatori che andranno in panchina, uno realmente (l’ex Ct e ora allenatore nerazzurro) e uno virtualmente (il nostro Sinisa, che il bravo Taniga, suo vice, e De Leo, tattico e voce in sala stampa del nostro Mister, proveranno a sostituire) che sono sicuramente, in Italia, fra gli allenatori di maggior carattere che, ad oggi, gestiscono squadre della massima seria italiana. Un valore, quello caratteriale, che anche nella sconfitta di Cagliari è emerso, dove la squadra rossoblù, nonostante il doppio svantaggio, ha saputo ricreare quel pressing alto contro gli isolani,, fino ad arrivare alla rete del 3 a 2 e sfiorare, in un paio di circostanze, la rete del pareggio che solo per pochi millimetri e grazie al Var, non è stata concessa. In realtà la sconfitta è figlia di importanti errori in fase difensiva che non dovranno essere ripetuti contro una squadra che, insieme alla Juventus campione d’Italia in carica, correrà per la conquista del campionato italiano. Una squadra, quella dell’inter che annovera, in avanti, campioni come Lukaku e Lautaro, giocatori capaci di mettere in rete qualunque palla arrivi a loro, pur se non data bene, Quindi sarà necessario avere il miglior Danilo in campo e un “super attento” Bani (questa è la previsione dei due centrali che giocheranno oggi pomeriggio) per non incappare in una sconfitta, la seconda in tre giorni, che potrebbe dare un brusco stop al progetto di un “campionato eccellente” della squadra rossoblù. E proprio sul conducator serbo il suo vice Taniga ha detto ieri in conferenza stampa che “Noi siamo siamo senza Mihajlovic, uno dei nostri migliori giocatori”, un Sinisa che oggi avrebbe voluto esserci contro la sua ex Inter, davanti a circa 29mila spettatori che riempiranno in ogni ordine di posto il Dall’Ara. Per questo i suoi giocatori giocheranno anche e soprattutto per Lui, perché l’Inter non riesca ad essere corsara sotto le due torri e la rincorsa alla Juve ricominci da domenica prossima.
(Fonte Franco Caniato – RdC)
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