Bologna FC
IL GRILLO PENSANTE – La porta giusta
Roberto Mancini sembra aver trovato un vincente filo conduttore per la sua giovane nazionale, ed in Italia non c’è novella più lieta dopo il trauma vissuto con la mancata qualificazione dei mondiali russi di 2 estati fa. Purtroppo, però, il pur mirabile cammino perfetto degli azzurri non mitiga l’insofferenza causata dallo stop forzato del campionato…senza Serie A il weekend sbiadisce, l’azzurro è un colore meraviglioso ma sono il rosso ed il blu a far fremere e palpitare nel profondo.
La buona notizia è che la vetrina delle gare di qualificazione ha esposto sotto i riflettori i giovani virgulti bolognesi: Orsolini all’esordio con la nazionale maggiore ha timbrato subito il cartellino, e lo stesso discorso vale per Svanberg che alla prima apparizione da titolare con i big svedesi è andato immediatamente a referto nel tabellino dei marcatori; gli avversari si chiamavano Armenia e Far Oer, pertanto non esattamente dei satanassi, ma segnare in nazionale non è mai banale. Ed anche Skov Olsen non è stato da meno piazzando 4 reti in 2 gare con l’Under 21 danese. Insomma, una sosta non del tutto infruttifera e benaugurante per i prossimi decisivi impegni.
Il titolo a 9 colonne di questo break se lo accaparra però di diritto mister Sinisa Mihajlovic che ha concluso alla grande il terzo ciclo di terapie (con tanto di trapianto di midollo eseguito a fine Ottobre) e in buone condizioni fisiche si è presentato a Casteldebole per gli allenamenti dei suoi ragazzi. Meglio di 100 gol in nazionale.
Ci sono anche note dolenti ad accompagnare il Bologna verso la delicatissima sfida casalinga col Parma: Santander e Soriano sono out per problemi fisici, Dijks ha preso la residenza in infermeria e sia Danilo che Bani saranno in tribuna perchè appiedati dal giudice sportivo. Perlomeno si rivedrà dopo un mesetto il giapponese Tomiyasu che dovrebbe affiancare Denswil al centro della difesa, oltre al fatto che neppure il Parma vive un periodo agevole dovendo rinunciare praticamente all’intero reparto offensivo.
In ogni caso Balanzone domenica si ritroverà a riprendere un cammino che lo pone dinanzi a 3 porte: una piccola e angusta che, se varcata, porterà ad un campionato travagliato e sofferente come quello della prima parte dello scorso anno. Una liscia e semplice che, se aperta, rivelerà un percorso anonimo, una sorta di linea di galleggiamento nella terra di nessuno, esperienza già esplorata in svariate occasioni nelle ultime stagioni. La scelta più felice sarebbe valicare con prepotenza la terza soglia, quella custodita da un grande e sfarzoso portone che conduce ad un tragitto infiammato di entusiasmo che ricorda il girone di ritorno dell’ultimo campionato…se si riprende questa via, smarrita ormai da qualche tempo, non ha troppa importanza se il sogno Ibra sembra affievolirsi sulla strada di Milano…indubbiamente a Gennaio qualche Asso dovrà essere calato sul tavolo da gioco, ma avvertire che il ritorno al timone del comandante Sinisa si sta avvicinando significa che il cielo sopra Bologna vedrà risplendere spesso un sole luminoso.
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