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Bologna, conferenza stampa pre Atalanta

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Hanno parlato in conferenza stampa prepartita De Leo e Denswil.

23 giorni di fila tra allenamenti e partite senza nessun giorno di riposo, com’è ora la situazione?

“C’è stato un confronto maturo tra allenatore e calciatori, c’è sempre stata fiducia quando sono fatte certe considerazioni. Venivamo da una serie di impegni ravvicinati. Il mister è ora soddisfatto delle sedute di allenamento, anche se mancava un pò l’atteggiamento. Tutto ciò che non viene fatto bene deve essere migliorato: lavorare tanto per migliorare certi aspetti”.

Affrontare l’Atalanta dopo la Champions che significa?

“Si può sfruttare la scia positiva di quello che ha fatto l’Atalanta. Troviamo una squadra in fiducia che ha mostrato le sue qualità. Non è un momento positivo per battere l’Atalanta”.

Sarebbe un’impresa batterla?

Dobbiamo concentrarci sulla prestazione: credo ci siano equilibri talmente sottili in questo campionato che puoi portare anche risultato. Dobbiamo essere attenti e i risultati piano piano arriveranno”.

Stefano, come ti trovi da esterno e come stai dopo l’infortunio?

“Ho saltato tre giorni di allenamento per un dolore e con lo staff ho programmato di rientrare il prima possibile. Con il Bruges già ho giocato in quella posizione; sono venuto a Bologna come centrale ma posso giocare anche da terzino”.

Dopo il Milan ora l’Atalanta, come si può ripartire?

“Nel corso della settimana rivediamo gli errori e cerchiamo di migliorare: quando perdiamo non si tratta di errore singolo ma di errore di gruppo. Giochiamo contro una squadra che sa leggere i momenti della partita, non sarà facile. Noi dobbiamo riuscire a protrarre la nostra intensità per 95′: penso che fino ad ora a noi è mancata solamente la concentrazione”.

Quando vedi l’Atalanta ti viene da pensare di imitarla?

“L’Atalanta è un punto di riferimento per tutti quelli che si muovono nel calcio, anche da un punto di vista gestionale. Il nostro auspicio è quello di dar continuità per riuscire ad avere in futuro ambizioni crescenti e dimostrare quanto siamo maturati”.

Come sta Soriano? Cosa può dirci su Dominguez?

“L’assenza di Soriano la decidete voi. Dominguez non lo conosco bene, aspetterei da quel punto di vista. Non ha caratteristiche come Soriano. Domani non è convocato”.

L’assenza di Soriano influenza le vostre scelte in attacco?

Dobbiamo trovare delle alternative, recuperare calciatori offensivi è importante per la gestione delle gare. In determinate partite un attaccante in più ci avrebbe fatto comodo”.

Quali sono le difficoltà per un giocatore che si deve ambientare al calcio italiano?

Nel campionato italiano ci sono più big, è un calcio più tattico. Nel Bruges avevamo spesso il possesso di palla, a Bologna spesso dobbiamo difendere e quindi i difensori sono molto più impegnati”.

Stefano, sei soddisfatto di quello che stai facendo?

Sono soddisfatto perchè questo club per me è come una famiglia, dobbiamo cercare di uscire dalle difficoltà tutti insieme”.

L’Atalanta ha giocatori velocissimi, i nostri esterni non sono molto veloci: su cosa avete lavorato per evitare queste cose?

“Non dobbiamo lasciare l’iniziativa, altrimenti prende tutto il controllo del campo”.

Qual è la parola chiave di questo momento del Bologna?

“La parola chiave è fiducia: il mister l’ha avuta sin dal primo momento in cui è venuto qui, ora tutti insieme usciremo da questo momento negativo”.

 

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