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Trieste-Fortitudo, Antimo Martino: “L’atmosfera di Trieste può metterci in difficoltà. Il derby? Non dimentichiamoci quanto di buono fatto finora”

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Pochissimo tempo per digerire la dura sconfitta patita nella stracittadina contro la Virtus che è già ora di ripartire. Per la Fortitudo di coach Antimo Martino c’è Trieste, squadra in crisi di risultati, ma che arriva in un momento cruciale della stagione, vicino al giro di boa ed al primo obiettivo stagionale non dichiarato: le Final Eight.

“Terza partita in sette giorni: sicuramente un trittico importante, soprattutto per le condizioni in cui ci siamo arrivati. Avrei preferito qualche giorno in più dopo la bruttissima partita contro la Virtus. Ora l’attenzione va a Trieste: una partita importante, che giunge dopo la sconfitta contro la Virtus, in una partita a cui tenevamo tutti, in primis la società. Ci assumiamo le nostre responsabilità, ma ora dobbiamo guardare alla prossima gara: dobbiamo ricordarci l’impegno dei ragazzi, che sono gli stessi che hanno battuto Milano e Venezia, facendo una partita incredibile tre giorni prima contro Brindisi. Capisco la delusione generale, ma non dimentichiamoci quanto di buono fatto finora. Trieste ora sta vivendo un momento di difficoltà, ma può fare paura proprio per questo. Dobbiamo farci trovare pronti, per avvicinarci alle Final Eight, impronosticabile all’inizio della stagione. Siamo davanti a tante squadre, che hanno investito molto più di noi: sarà importante essere quelli di domenica e non quelli di mercoledì”.

Cos’hai detto ai ragazzi dopo la sconfitta contro la Virtus?

“Ho parlato individualmente contro tutti i giocatori: la voglia di ripartire è evidente in tutti loro. Sanno che non sono quelli di mercoledì, la speranza è quella di ripartire subito. Il vantaggio è che le due partite sono molto ravvicinate, facendoci concentrare subito su Trieste”.

Vincere domani vi farebbe raggiungere le Final Eight matematicamente.

“Il derby esula dalle normali logiche: partendo dal sottoscritto arrivando fino a Buscaroli, penso che nessuno avrebbe voluto che arrivasse una sconfitta in questo modo. Le valutazioni delle squadre vanno fatte nel lungo periodo, credo che sotto questo punto di vista stiamo facendo un grande lavoro. Non ragionare in questi termini sarebbe come farsi male senza un motivo: continuare a pensare al derby sarebbe improduttivo, dobbiamo usarla in maniera positiva per non commettere nuovamente gli stessi errori”.

Trieste?

“Sicuramente arriviamo entrambe con tanta voglia di ripartire e di fare bene, dovremo essere bravi ad iniziare con un piglio diverso. L’atmosfera tende ad aiutare la squadra di casa: più a lungo saremo bravi a creare una situazione di equilibrio restando a lungo nella gara, più potrebbe crearsi una tensione che potrebbe favorirci”.

Situazione infortunati?

“La lunga febbre ha debilitato fortemente Daniel: ha perso tanto peso ed oggi riprenderà a lavorare, vedremo quando potrà tornare a darci una mano. Dellosto invece si è allenato in settimana, è stato fermo a lungo e spero di averlo a disposizione domani”.

Le parole di Cavaliero e la reazione della Fortitudo?

“Domani conterà molto la reazione emotiva della squadra. Riguardo al fuoco dentro, la Fortitudo l’ha sempre fatto, ma riguardo ad una partita con tante chiavi di lettura, forse siamo arrivati con troppo fuoco. L’unico richiamo che ho fatto alla squadra è che anche quando non siamo in grado di vincere, c’è modo e modo di perdere. Perdere di 30 o di 15 cambia, anche nelle sconfitte bisogna dare tutto. Spero che i tifosi possano capire come questa sia stata solo una piccola parentesi”.

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