VIRTUS – Trasferta amara per le VNere: 82 a 75 per Varese – 22 nov

OPENJOBMETIS VA: Davies 13, Faye 6, Wayns 14, Ukic 15, Molinaro n.e., Cavaliero 9, Campani 10, Ferrero n.e., Pietrini n.e., Kuksiks, Thompson n.e., Galloway 15. All. Moretti.

OBIETTIVO LAVORO BO: Pittman 11, Fabiani n.e, Vitali 2, Cuccarolo, Gaddy 6, Wiliams 2, Fontecchio 13, Mazzola 12, Oxilia n.e., Fells 18, Odom 11. All. Valli.

La Obiettivo Lavoro cade in trasferta per mano di Varese, abile nel dar seguito alla vittoriosa prestazione del turno precedente. Anche i bianconeri erano reduci da un successo (quello contro i campioni in carica di Sassari) ma ancora una volta sono mancate le energie per proseguire in una striscia positiva. Il primo quarto faceva ben sperare: Fells, nuovo arrivato in casa Virtus, si presenta con un paio di bombe, a testimonianza del suo “status” di guardia-tiratrice. Bravo inoltre a cercare e trovare Pittman, suo compagno ai tempi della D-League quando entrambi militavano ad Austin. L’asse americano funziona, ma qualche passaggio a vuoto consente agli uomini di coach Moretti di limitare i danni alla prima sirena: 23-26. Padroni di casa che proseguono, inesorabili, la propria marcia, approfittando delle polveri più che bagnate delle bocche da fuoco ospiti. Varese vola sul +13 (43-30), subisce la schiacciata del gigante in maglia n.1, ma trova le bombe in sequenza di Ukic e Faye che portano i biancorossi al massimo vantaggio alla pausa lunga, 52-36. Al rientro in campo frenesia e confusione recitano un ruolo da protagoniste nei primi 2’ del terzo periodo. Davies affonda la bimane, ampliando il gap, ma ecco che inizia la rimonta ospite. A guidarla è Fontecchio, bravo a recuperare palloni e trovare il fondo della retina caricando di falli gli avversari. 12-0 il parziale che riporta la Virtus a soli due possessi di distanza, che si riducono ad uno dopo l’ennesima tripla di Fells (61-58). Peccato che gli errori in serie, anche da ottima posizione, fermino la rimonta bianconera, punita poi dagli impeccabili viaggi in lunetta di Ukic e Cavaliero, ex Fortituto. Le perse pesano molto e Varese non resta a guardare, segnando un nuovo parziale con cui riporta il proprio vantaggio sopra la doppia cifra. L’ingresso di Vitali dona nuova linfa alla retroguardia bolognese, brava ad inceppare l’attacco di casa che si ferma a quota 72. Odom segna la bomba nel -6, che sembra riaccendere le speranze bianconere di riportare il match in parità. Ancora una volta la fretta è una brutta consigliera per la truppa di Valli, incapace di dare seguito alle buone trame di gioco precedentemente orchestrate. Il tandem tricolore Campani-Cavaliero segna il nuovo +10 (76-66) quando sul cronometro è rimasto un solo giro di lancette. Gaddy e Mazzola provano a reagire con una bomba ed un layup, ma non basta. Sono i varesini ad esultare al 40’. Il finale è 82-75.

Ancora una gara a singhiozzo della Virtus, brava ad aggredire immediatamente gli avversari e condurre i giochi nella prima frazione. Troppi gli errori al tiro, che fanno crollare le percentuali ed iniziano ad essere un serio problema per Gaddy & co. Bene la retroguardia, a sprazzi simile a quella ammirata nel monday night del turno precedente, apparsa però provata alla seconda gara settimanale. Infine più che positivo l’esordio di Fells: 3/6 da due, 4/6 da tre, per un totale di 18 punti conditi da 6 rimbalzi e 2 assist. Con soli pochi giorni di allenamento con i nuovi compagni non si poteva chiedergli di più.

La prossima gara vedrà le V nere ospitare Avellino, vittoriosa quest’oggi contro Brindisi ed ora distante due punti in classifica. Sarà necessaria una gara di sostanza e qualità, per ritrovare morale dopo una prestazione a tratti opaca. Di vitale importanza incrementare le medie dal campo, magari aumentando il ritmo nella costruzione di gioco. Coach Valli ha ora una freccia in più al suo arco (vedi alla voce Fells), in attesa di riabbracciare capitan Ray, da troppo tempo lontano dai campi. L’Obiettivo c’è, ora.. Lavoro!

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