Intervista esclusiva a Cuccureddu: “Al Brescia devo tutto, ma domani il Bologna è favorito. Balotelli? Se fossi io il presidente…””

Domani è in programma, allo stadio Dall’Ara, il match tra Bologna e Brescia: una partita importante sia per i felsinei che per i lombardi, con le due squadre che stanno vivendo due momenti diametralmente opposti. La squadra di Sinisa, dopo la vittoria esterna nel derby contro la Spal, vuole tornare a vincere in casa dopo l’ultimo pareggio contro l’Hellas; dall’altra parte, il Brescia deve necessariamente riscattare la sconfitta interna contro il Milan, servono punti preziosi per allontanarsi sempre di più dalla zona rossa della classifica. Proprio della situazione delle due squadre ne abbiamo parlato con Antonello Cuccureddu: un nome che ai più giovani dirà forse poco, mentre i più maturi lo ricorderanno sicuramente.

Iniziò a giocare nella Torres di Sassari, in Serie C, nella stagione 67-68; l’anno successivo, quasi per 30 milioni di lire, passò al Brescia, appena retrocesso in Serie B. Un giovanissimo Cuccureddu contribuì in maniera determinante alla promozione in A delle Rondinelle. La stagione successiva la iniziò solamente in Lombardia, perchè due mesi più tardi arrivò la chiamata della Juventus, che lo prelevò per 350 milioni di euro. Da lì in poi una carriera a salire per lui, ed è per questo che è stato un onore poter scambiare qualche parola con lui.

Salve sig. Cuccureddu, innanzitutto che partita sarà quella di domani?

“Mi aspetto una bella partita, si troveranno di fronte due squadre che giocano a viso aperto contro chiunque. Non sarà facile per nessuna delle due, ma il Brescia ha bisogno più del Bologna di fare punti: la classifica inizia ad essere pericolosa lì giù”.

Impressioni su Barrow e Dominguez?

“Non riesco a darti giudizi esatti, ma sicuramente sono due giocatori di grandi potenzialità. Sono giovani, esploderanno pian piano; se Sinisa li ha voluti fortemente a Bologna un motivo deve pur esserci”.

Cosa ne pensa del Brescia e di Corini?

“Corini è l’uomo della promozione in Serie A, quindi già per questo ha molti meriti. Il Brescia aveva iniziato bene, poi pian piano è calato e ha perso tanti punti per strada. C’è stata la parentesi con Grosso che non è stata fortunata e ha fatto capire a Cellino che forse è stata una scelta presa troppo istintivamente. Il ritorno di Corini ha fatto bene ai ragazzi, ora però servono punti”.

Cosa non ha funzionato con Grosso?

“Un allenatore, quando non vince, è giusto che vada via: alla fine Grosso non ha avuto il tempo di dimostrare il suo valore, ma è ovvio che quando non arrivano i risultati te la prendi con l’allenatore. Poi a Brescia ci sono stati casi spinosi che di certo non hanno aiutato l’ambiente, vedi Balotelli…”

Se lei fosse Cellino, venderebbe SuperMario?

“No. Può fare anche qualche sciocchezza a volte, ma ad una squadra come questa non puoi togliergli Balotelli. Alza il livello tecnico della squadra in un modo incredibile, e se il Brescia vuole raggiungere la salvezza ha bisogno anche dei suoi goal”.

Tornando alla partita, si salveranno sia Bologna che Brescia?

“Spero di sì, per il Brescia. Il Bologna si salverà sicuramente perchè ora sta avendo continuità di risultati ed è in una buona posizione in classifica. Le Rondinelle devono darsi una svegliata, le altre squadre lì in fondo stanno iniziando a correre, e non c’è più tempo per andare piano”.

Cosa ricorda di Brescia?

Io al Brescia devo tutto: arrivai lì dalla Torres, ed è grazie a loro se poi sono arrivato alla Juventus. Li ringrazierò per sempre perchè mi hanno aperto la strada per andare nella mia squadra del cuore”.

Come finisce la partita di domani?

“Ti dico 1X! Purtroppo non possiamo mettere la tripla, quindi diamo un pò di vantaggio alla squadra di casa. Il Bologna è favorito, ma attenzione a questo Brescia che non muore mai”.

Grazie mille per la disponibilità, è stato un onore.

“Grazie a lei”.

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