Bologna FC
Il Resto del Carlino: È l’ora di Barrow
Con l’infortunio di Nicola Sansone, che ne avrà almeno per un mese, Musa Barrow ha una grande possibilità di mettersi in mostra, sfruttando al meglio le defezioni in attacco. Il rendimento del gambiano finora è decisamente promettente: debutto in casa con l’Hellas Verona rivedibile, complice anche l’espulsione di Bani, goal dopo 70” nel derby con la S.P.A.L. e una buona prova con il Brescia, arricchita dal cross vincente per Bani.
La spesa per l’ex Atalanta è stata importante: prestito con obbligo di riscatto fissato a 13 milioni più 6 di bonus, con un contratto che lo legherà al Bologna fino al 2024. Mihajlović e la dirigenza, durante il mercato di gennaio, hanno puntato forte sul ragazzo, grazie anche alla sua duttilità nel reparto offensivo. Lo staff di Siniša lo ha finora provato come ala sinistra, lasciando Palacio al centro dell’attacco, anche se sappiamo quanto a quest’ultimo piaccia variare su tutto il fronte d’attacco.
La carriera di Barrow: esordisce con gli Hawks di Banjul, la sua città natale. Tre anni fa viene acquistato dall’Atalanta e affidato alle giovanili della Dea e poco a poco riesce a ritagliarsi uno spazio anche in prima squadra. Con i neroazzurri, in 51 presenze, ha totalizzato 8 goal, tra campionato ed Europa League.
Il momento è propizio, adesso tocca a Musa non deludere le aspettative.
Fonte: Doriano Rabotti, Il Resto del Carlino
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