Calcio
Barbados-Grenada, una partita unica – 20 Apr
La storia di cui stiamo per parlare è un qualcosa di assurdo, una partita unica nella storia del calcio e a tratti addirittura allucinante per chi la seguì. Un esempio di come non dovrebbe essere fatto un regolamento e anche, diciamolo, di scarsa sportività a livelli estremi. Ma andiamo con ordine…
Nel Gennaio del 1994 si svolge la prima edizione della “Coppa dei Caraibi” (Caribbean Cup), un torneo a cadenza biennale che cerca di stabilire chi, tra le Nazionali Caraibiche, sia il migliore. Si parla di un calcio di medio-basso livello, intendiamoci: Trinidad & Tobago detiene il record di vittorie del trofeo, mentre Cuba è la Nazionale detentrice attualmente. Tuttavia, in quella prima edizione, venne varato un regolamento con una regola così assurda che nemmeno nei tornei dei campeggi probabilmente è mai stata anche solo pensata.
Fu deciso, infatti, che in nome dello spettacolo sarebbero stati aboliti i pareggi persino nei gironi di qualificazione: al termine dei 90 minuti, in caso di parità, ci sarebbero stati i supplementari. E fino a qui, diciamolo, niente da dire.
Per chissà quale misterioso motivo, però, fu deciso che il gol segnato ai supplementari non solo avrebbe sancito la fine della partita e la vittoria di chi lo avesse segnato (regola del “golden goal”, allora viva in tutto il mondo e poi abolita pochi anni dopo) ma che questo gol, ai fini statistici, sarebbe contato doppio. Si, avete capito: UN gol ai SUPPLEMENTARI valeva DUE.
Il motivo per cui agli organizzatori non venne in mente che ciò avrebbe causato un incredibile confusione e dato il là alla partita piu’ assurda della storia recente è impossibile da capire. Ma ci avrebbero pensato i giocatori di Barbados e Grenada a rendere chiaro a tutti quanto questa regola fosse fuori dal mondo.
Inserite in un girone a tre, con solo la prima qualificata, insieme al Porto Rico, Barbados e Grenada arrivarono al loro scontro in una situazione ben definita: i primi avevano infatti perso all’esordio contro Porto Rico per 1 a 0, mentre i secondi avevano vinto (sempre con i portoricani) per 1 a 0 ai supplementari, il che significava, appunto, 2 a 0. Nell’ultimo match del girone, con Porto Rico già fuori (nonostante una vittoria ed un pareggio nei 90 minuti) per differenza reti, la sola speranza che Barbados aveva di passare il turno era di sconfiggere Grenada con almeno due gol di scarto: così non solo avrebbe raggiunto i rivali, ma li avrebbe superati per differenza reti, agganciando il primo posto e quindi la fase finale del torneo.
E la partita si mise subito bene per Barbados, in poco tempo agilmente avanti 2 a 0 e impegnata a gestire il risultato: peccato che su una distrazione, quando mancano 7 minuti alla fine, un giocatore di Grenada riesce ad impossessarsi del pallone e a trafiggere il portiere. E’ il gol dell’1 a 2, quello che qualificherebbe Grenada! Barbados ha 7 minuti per tentare di segnare ancora un gol, e parte a spron battuto, ma Grenada resiste bene. Il tempo scorre, ormai ci siamo…
E invece no. A quel punto entra in gioco il genio di Sealy, anonimo difensore barbadino che senza questa partita probabilmente sarebbe passato inosservato nella storia del calcio: è lui, in collaborazione con il proprio portiere Stoute (addirittura una comparsata in Scozia, per lui) a ricordarsi del regolamento e a capire come sfruttarlo. Ci vuole altro tempo, ci vogliono i supplementari: dove, del resto, basterà fare un gol per farne due e passare il turno. E così, nell’incredulità di tifosi e avversari, Sealy e Stoute si passano il pallone ripetutamente fino a quando il primo spara una cannonata nella propria porta.
E’ 2 a 2.
Siete riusciti a seguire? Con il 2 a 1 sarebbe passato Grenada, il 3 a 1 non riuscivano a segnarlo, e così Barbados si segna deliberatamente autogol per andare ai supplementari ed avere la possibilità, con un solo gol, di segnare i due necessari.
Ovviamente la cosa viene colta dai rivali, che increduli capiscono che hanno solo una possibilità: segnare un gol, e non importa se nella propria rete o in quella avversaria! Ed è così che, assurdamente, Grenada comincia ad attaccare entrambe le porte mentre Barbados, che se vincesse 3 a 2 o perdesse con lo stesso risultato sarebbe comunque fuori, le difende entrambe.
Sono i tre minuti piu’ assurdi nella storia del calcio, una squadra che attacca entrambe le porte ed una che le difende entrambe. E incredibilmente, Barbados riesce a mantenere il 2 a 2 e a portare la partita ai supplementari, dove per la cronaca segnerà il gol-vittoria (che vale doppio) e passerà il turno.
Una partita unica. Per fortuna.
Su 1000 Cuori Rossoblu è uscito in passato un articolo che raccontava questa stessa storia a firma di Eldias (Lo strano caso della Caribbean Cup 1994). Nonostante venga qui ripubblicato solo ora, sul mio blog questo articolo uscì precedentemente all’articolo di Eldias, e dato che siamo arrivati entrambi alla decisione di scrivere di questa storia assurda in modo autonomo, senza attingere l’uno dall’altro, abbiamo consensualmente ritenuto opportuno di postarle entrambe.
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