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Bologna FC: conferenza stampa pre Bologna-Udinese

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Alla vigilia della partita con l’Udinese, Emilio De Leo e Andrea Poli hanno parlato in conferenza stampa pre partita, presso il centro tecnico Niccolò Galli.

Emilio, avete solo 11 titolari disponibili, come pensate di affrontare la partita di domani?

“Personalmente una situazione del genere non mi è mai capitata. L’Udinese è una squadra molto fisica. Secondo me, anche in questa situazione difficile, dobbiamo far vedere quanto valiamo. Loro sono molto abili sulla seconda palla e in transizione, noi dobbiamo farci trovare pronti e reagire da subito.”

Pensate di cambiare l’assetto tattico? 

“Non abbiamo la necessità di effettuare grandi rotazioni. Non ci snatureremo, all’interno della rosa tutti dovranno essere concentrati sull’applicare i propri compiti. Abbiamo la possibilità di mettere in campo ragazzi giovani come Corbo e Skov Olsen, ma abbiamo anche pensato di schierare qualche ragazzo della Primavera. Ancora non abbiamo nomi sicuri per quanto riguarda i più giovani, oggi abbiamo la seduta di rifinitura e insieme al mister della Primavera sceglieremo. Per loro è una grandissima possibilità.”

Andrea, qual è il messaggio per chi andrà in campo tra i giovani?

“Le assenze le hanno tutti, fanno parte del calcio. Siamo un gruppo unito che vuole sempre dare il meglio. Domani è una partita tosta, l’Udinese non deve essere sottovalutato. Questa settimana ci siamo allenati bene, anche i ragazzi della Primavera, spero colgano al meglio questa occasione.” 

Emilio, domani pensate di trovare una squadra simile al Genoa? 

“L’Udinese è sicuramente più fisico. Lo schieramento, tuttavia, è molto simile. E’ una squadra contro la quale abbiamo perso sia all’andata che in coppa Italia, quindi la voglia di riscatto è tanta. Noi partiamo sempre rispettando gli avversari che abbiamo di fronte e cerchiamo di dare il meglio.” 

Pensate di partire dal primo minuto con un giovane per avere una riserva della prima squadra in panchina?

“E’ una possibilità. Non siamo scoperti dal punto di vista tecnico-tattico, siamo sereni rispetto a ciò. In questo modo si rischia un po’ di più dall’inizio ma si riesce a gestire la partita nei minuti successivi.” 

Skov Olsen fin qui è sembrato un po’ timido, qual è il messaggio per domani?

“E’ un ragazzo che sta dimostrando tanto. Spesso dai più giovani ci si aspetta una crescita immediata, loro però hanno bisogno di un po’ di tempo per integrarsi, anche per quanto riguarda la comunicazione in campo e quindi l’apprendimento della lingua, cosa da non sottovalutare. Si tratta di un percorso di crescita. Siamo sicuri che inizierà a breve a dimostrare il suo talento.”

Com’è Dominguez come compagno di squadra e giocatore? 

Emilio: Si tratta di un giocatore completo, abile ad essere regista o a sfruttare verticalizzazioni e inserimenti; può essere un trequartista aggiunto, un centrocampista e un mediano. Come Skov Olsen, anche lui ha bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi. Il campionato italiano è molto diverso da altri.” 

Andrea: “Da quando è arrivato ha subito provato ad adattarsi, è un giocatore che ci può dare una mano. Sta a lui dimostrare ciò di cui è capace.”

Domani, rispetto alla solita aggressività, la squadra giocherà in maniera più coscienziosa? 

“L’anno scorso il metodo di gioco ha permesso alla squadra di abbandonare la fascia bassa della classifica ottenendo ottimi risultati. Bisogna mantenere la coerenza con il loro modo di lavorare. La gestione delle risorse e della gara stessa diviene fondamentale.”

 

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