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Bologna Fc – Udinese: La panchina rossoblù odierna “non è un paese per vecchi”.

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Quando Rodrigo, andando in campo, vedrà i suoi “ragazzi” sedersi in panchina, avrà un moto di orgoglio e di affetto. Se si tolgono i 36 anni di Da Costa, su quei sedili ci saranno solo giocatori che hanno vissuto solo nel 21simo secolo. Probabilmente la più giovane panchina che la storia della Serie A ricordi, sicuramente quella del Bologna. Musa, Leonardo, Andri, Federico, Leonardo, Gianmarco e Dion, una Band of Brothers che si prepara a vivere un giornata, la loro, di gloria: perché i cambi, necessariamente, potrebbero pescare 3 di loro, esordendo così in Serie A (Musa e Corbo a parte, perchè loro hanno già esordito). Prodotti del vivaio (brutto, ma si dice così) e acquisti dell’ultima stagione di mercato estiva, saranno sicuramente, partendo da questo pomeriggio, l’orgoglio della società, ragazzi su cui la dirigenza vuole puntare e su cui ha investito molto per dare una ossatura forte al settore giovanile (si pensi che Musa Juvara, 18 anni, è stato acquistato dal Chievo per 500mila euro, simbolo di una storia di valore che si vuole fare sbocciare sotto le Due Torri. In questo manipolo di giovani atleti, Mazza e Stanzani sono i giocatori con più lunga militanza rossoblù, che si sono già seduti su quella panchina, ma che oggi hanno, concretamente la possibilità di toccare la pelouse del Dall’Ara, indossando i colori che amano nella massima serie del campionato italiano. E allora Viva il Lupo, cari Musa, Leonardo, Andri, Federico, Leonardo, Gianmarco e Dion, sia per Voi e tutti noi un pomeriggio di gloria.

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