Bologna FC
Il Resto del Carlino – Bologna-Juve il 13 marzo. Ma le porte chiuse incombono
Porte aperte o porte chiuse, si gioca o no. Ormai è questa la questione che coinvolge di più il tifoso italiano di calcio ai tempi del coronavirus. Sembra triste, ma la giornata di ieri, confusa, rocambolesca, e piena di incertezza, finanche all’interno di una decisione che sembrava unanime, ha forse scritto la parola fine anche su questo mini-capitolo nebbioso del calcio italiano.
Come riporta Marcello Giordano su Il Resto del Carlino, la giornata di ieri aveva portato ad una soluzione sui recuperi della 26ma giornata. Con l’AD Claudio Fenucci a rappresentare il Bologna nelle trattative con la Lega, quasi unanimemente i club di A erano giunti alla decisione di usare il prossimo finesettimana per recuperare le partite non giocate, rinviando il resto delle giornate. Un tentativo in extremis per salvaguardare lo spettacolo del campionato e cercando di giocare a porte aperte.
Niente da fare sembrerebbe, perché al termine di una giornata, che ha visto anche il clamoroso rinvio di Juventus-Milan di Coppa Italia, è arrivata la proposta drastica del comitato scientifico voluto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: 30 giorni di stop alle manifestazioni con affollamento di persone che non rispettino dunque le nuove norme sanitarie indicate per evitare il contagio. Così ecco che ogni discorso verrebbe chiuso, come anche le porte degli stadi, con il campionato che sarà probabilmente costretto a proseguire, almeno per 30 giorni davanti ai soli occhi di addetti ai lavori e telecamere.
Ecco dunque che anche Bologna-Juventus verrebbe inevitabilmente giocata a porte chiuse, nonostante lo slittamento al 13 marzo, chiudendo ogni discorso fatto in questi giorni sull’apertura della vendita dei biglietti per il match tanto atteso.
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