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Fortitudo-Treviso: le parole dei protagonisti – 15 nov

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PILLASTRINI – Intervenuto nel postpartita, il coach di Treviso ha così commentato la gara: “Ci aspettavamo questa difesa della Fortitudo. noi non siamo stati in grado di controbattere nel primo e nello sciagurato ultimo quarto. Abbiamo dovuto rinunciare a Fantinelli, uscito per falli e a Moretti, per infortunio. Abbiamo giocato senza play e molte volte non siamo arrivati a metà campo. Nel finale siamo stati travolti dalla loro aggressività”.


 BONICIOLLI – Queste, invece, le parole dell’allenatore biancoblu: “Vorrei fare i complimenti a Treviso che oggi ci ha insegnato cosa vuol dire essere primi in classifica. Sono primi perchè sono riusciti a sopravvivere alla tempesta che si è abbattutta su di loro nei primi due quarti e, poi, sono passati in vantaggio nel terzo qaurto. Quando io e il mio staff con l’aiuto dei giocatori risuciremo a capire qual è la relazione tra la squadra di questa sera e gli ectoplasmi di Matera, avremmo fatto un passo avanti nel nostro cammino. Ho chiesto a Sorrentino cosa c’entri questa prestazione da 21 punti con quella di giovedì. Ringrazio Iannilli che ha giocato con le punture di antidolorifico. Flowers stava male da tempo e non ce lo ha detto, ha voluto giocare lo stesso, poi si è dovuto arrendere al dolore. Montano è la pallida rappresentazione di quello che mi aspetto da lui. Candi sta iniziando ad agitarsi un po’ troppo, ha perso quel divertimento di inizio stagione. Gran prova anche di Carraretto a Daniel con quest’ultimo che, sollecitato da me, ha fatto il re dell’area. Abbiamo degli alti e bassi assolutamente incomprensibili e in carriera, ad esempio, a Teramo mi era capitato di vincere solo in trasferta. Su questo snodo si sviluppa la nostra stagione, abbiamo il destino nelle nostre mani.  Adesso giochiamo in trasferta, ma non andiamo in gita a Brescia, ma andiamo a  giocare una gara per dire la nostra. Spero che le due sconfitte iniziali, arrivate in maniera rocambolesca, non ci condizionino. La continuità appartiene ai giocatori di alto livello, la discontinuità ai giocatori mediocri. Il lavoro dello staff è costante nel tempo e adesso si indurirà per capire quale sarà il nostro destino”.


ITALIANO –Il rimbalzo offensivo  nell’ultimo quarto credo sia stata la foto perfetta della squadra e del fatto che abbiamo sempre lottato nell’arco dei 40′. Non saprei spiegare perchè abbiamo giocato così a Matera, ma vi so dire perchè abbiamo giocato così in casa. Fuori casa sembriamo un’altra squadra, spero che con il lavoro si riesca a limare anche questo dettaglio. Le sconfitte non dipendono dal fatto di sottovalutare gli avversari”.


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