Il Resto del Carlino – Lotito prepara i suoi al rientro in campo

In questi giorni Claudio Lotito vorrebbe rivedere la sua Lazio, che in questa tumultuosa stagione sta insistentemente puntando allo scudetto, scendere in campo per allenarsi. L’intento è quello di portare la squadra in ritiro a Formello, ovviamente dopo avere preso ogni tipo di precauzione medica. Il n.1 della Lazio vuole infatti che i suoi si trovino nella migliore forma atletica possibile quando e se verrà riaperto il campionato. Il probabile via libera per gli allenamenti è stimato tra il 15 e il 18 aprile, se naturalmente dovesse continuare a calare la curva del virus, con inizio del campionato tra il 23-24 maggio (porte chiuse). 

Dalla sponda rivale, Andrea Agnelli, presidente bianconero, cambia strategia. Dopo avere sistemato il delicato problema legato al bilancio, alla Juve non dispiacerebbe affatto ritornare in campo. A riguardo, oggi in un vertice che vedrà interessati l’Eca (European Club Association), presieduta dallo stesso Agnelli, e le Leghe Europee emergeranno ulteriori informazioni, oltre a una proposta per rivisitare il format della Champions League. 

La grande voglia di calcio, strozzata dai bollettino drammatici di questi giorni, è un fatto di cuore e di portafoglio. Si distinguono tre partiti in Italia riguardo alla riapertura del campionato: i Ritornisti che si oppongono ai Chiudisti, i quali vorrebbero mettere la parola fine su questa stagione, e gli Attendeisti, tra le cui fila ci sono Cagliari, Fiorentina e Sassuolo. Più affollato il dibattito tra i primi due partiti. Inoltre, sempre di più sono i sostenitori che affermano che giocare in estate potrebbe essere un’opzione ancora più dannosa in quanto minerebbe in modo irreparabile la prossima stagione. 

Lazio, Roma e Napoli, oltre alla corsa Champions, guardano ai loro interessi. Tra i Ritornisti, insieme a Verona e Parma, c’è James Pallotta che sta trattando la cessione della Roma ed è consapevole che più la squadra sta ferma e più perde valore. Tra i Chiudisti si trovano Brescia, Spal Torino, Genoa e Sampdoria, che rischiano invece la retrocessione e che vedrebbero la chiusura del campionato definitiva come una benedizione. Anche le squadre lombarde, Atalanta, Inter e Milan, sono per la chiusura. Simbolo di una regione stremata da quella che sarà un’annata indelebile. Intanto, la Uefa riunisce oggi le federazioni per fare il punto sulle diverse ipotesi di rientro. 

Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Paolo Franci

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