Basket
Il Resto del Carlino – Bocciata l’idea della Virtus, la Lega prende altro tempo
Secondo quello riportato da M. Selleri su “il Resto del Carlino”, la FIP starebbe prendendo tempo in attesa di capire quali saranno le prossime scelte che il governo italiano farà.
Intanto, ieri si è tenuta un’assemblea di Lega, sempre in videocall, dove si è ribadito che la stagione deve finire entro il 30 giugno, data di fine anno sportivo, e che le modalità di come il campionato proseguirà saranno definite più avanti, quando le squadre potranno finalmente tornare in palestra ad allenarsi. Rimangono le dichiarazioni del ministro dello sport Spadafora, dove esprimeva il volere di mantenere gli impianti sportivi chiusi per tutto il resto di aprile, anche se, in attesa della riunione di aggiornamento della prossima settimana, ancora non è stato scritto niente, in nessun dispositivo.
E’ stata bocciata, quindi, la proposta fatta dalla Virtus di protrarre il campionato fino ai mesi di luglio e agosto, ma gli è stata riconosciuta la volontà di aver lavorato per cercare di ridurre al minimo le perdite. Bocciatura che comunque è avvenuta con sfumature diverse, trovando scetticismo dalla commissione composta da Milano, Brescia e Trento. L’ad delle V nere Luca Baraldi, a nome dell’intera società, si dice dispiaciuto per il mancato consenso della loro proposta, ma pronti a conoscere le proposte che arriveranno anche dagli altri club.
Nel frattempo la Federbasket ha fissato una riunione per il 15 aprile, in attesa di vedere le prossime mosse di governo. L’intenzione del presidente federale Gianni Petrucci è quella di annullare l’intero campionato e di pensare già alla prossima stagione, ma tale decisione deve essere condivisa con la Lega Basket che, al momento, sembrerebbe volere l’esatto opposto. Nel pensare al come portare al termine il campionato, bisogna tenere comunque conto della complessità di riportare in Italia i giocatori che, a causa dello stop, sono tornati nei loro rispettivi Paesi.
Un’altra preoccupazione per la Federazione è legata alla diffusione della pandemia: nonostante i focolai siano al Nord, i dati sembrerebbero indicare uno spostamento verso il Sud, prorogando ulteriormente la quarantena.
Anche l’Eca, ente promotore di Euroleague e Eurocup, consapevole di come si stiano complicando le cose e della difficoltà di portare a termine le due competizioni, starebbe valutando di approfittare di un estate libera dagli impegni internazionali per organizzare una serie di eventi importanti che possa compensare anche alle risorse economiche. I club che non hanno scartato la proposta bianconera non escludono di poter percorrere questa strada se il campionato venisse annullato.
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