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Meteore Rossoblu – Lorenzo Crisetig

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Questo pomeriggio, per la rubrica ‘Meteore Rossoblu’, vi proponiamo di ricordare un giocatore che per ben 4 anni ha fatto avanti e indietro da Bologna.
Stiamo parlando di Lorenzo Crisetig. 
Probabilmente in molti lo ricorderanno, dal momento che solo fino a due anni fa vestiva ancora la maglia rossoblu.
Attualmente il giovane friulano gioca nel Mirandes, club che milita nella Serie B spagnola.
Si è trasferito in Spagna il 6 febbraio scorso, dopo aver rescisso il contratto con il Bologna nel settembre 2019.

Classe 1993, il suo ruolo prediletto è quello del centrocampista centrale, il suo piede migliore è il sinistro. Non fa dell’atletismo la sua caratteristica più importante, infatti giocando da regista davanti alla difesa in un centrocampo a tre, necessita di essere supportato da altri due centrocampisti più dinamici. Eventualmente può ricoprire anche il ruolo di mezzala o di trequartista.

Iniziò la sua carriera nelle giovanili dell’Inter nel 2007, dove venne messo a giocare da interno sinistro. 
Nel 2009 ottenne il terzo posto agli Europei under-17.
Nel 2010 ottenne le prime convocazioni in prima squadra, sotto la guida tecnica di José Mourinho.
L’anno successivo venne inserito nella rosa in prima squadra. Fece il suo debutto in Champions League a soli 18 anni, nella gara vinta dall’Inter per 3-2 contro il CSKA Mosca. 
Nel marzo 2012 divenne campione d’Europa under-19 con la Primavera nerazzurra.

Per la stagione successiva, l’Inter decise di mandarlo in prestito allo Spezia, in Serie B. Nel club ligure Crisetig collezionò solo 10 presenze, e a gennaio venne ceduto in prestito al Crotone, squadra nella quale riuscì a trovare una sua dimensione. Difatti il prestito venne rinnovato anche per la stagione successiva. In totale Crisetig collezionò con il Crotone ben 55 presenze e 2 reti in un anno e mezzo.

La stagione 2014-2015 fu quella del salto di qualità per il giovane centrocampista. Venne mandato in prestito al Cagliari, in Serie A. Con il club sardo riuscì a collezionare ben 28 presenze; anche se per il Cagliari quella stagione non fu molto fortunata, difatti retrocedette in Serie B. 
Proprio in Sardegna conobbe Donsah, con cui avrebbe giocato anche nel Bologna.

La retrocessione del Cagliari aprì a Crisetig la possibilità di cambiare squadra, per continuare a giocare nella massima serie.
Le pretendenti non mancavano di certo. Egli aveva molti estimatori: era considerato un giovane di ottimo avvenire, aveva solo bisogno di giocare con continuità e di sentire fiducia.
Su di lui mise gli occhi Pantaleo Corvino, allora direttore sportivo del Bologna, che proprio nel giugno del 2015 era tornato in Serie A.
Il mercato di quell’estate dei rossoblu fu all’insegna dell’entusiasmo. Il ritorno in Serie A con alle spalle finalmente una proprietà solida e forte aveva alimentato i sogni dei tifosi, che speravano in un grande campionato. Vennero acquistati giocatori del calibro di Destro, Diawara e Mirante, solo per fare alcuni esempi. Tra i giovani Corvino portò a Bologna Donsah, anch’egli proveniente da Cagliari. Pantaleo Corvino era ritenuto un ottimo talent scout – tutti erano a conoscenza del suo ottimo lavoro alla Fiorentina- , motivo per cui qualsiasi giocatore decidesse di prendere era bene accolto dai tifosi.
Così il 16 luglio del 2015 Crisetig venne ufficializzato come nuovo giocatore rossoblu, arrivando in prestito biennale con obbligo di riscatto dall’Inter. 
Venne presentato come un ottimo prospetto per l’avvenire, in una squadra che faceva dei giovani il suo futuro. C’era davvero molta curiosità e molta voglia di vedere all’opera questo ragazzo. Le premesse sembravano assolutamente ottime.
Tuttavia le rosee aspettative vennero presto spazzate via. A centrocampo, l’esplosione di Diawara e il talento di Erik Pulgar -arrivato anche lui nel mercato estivo- tolsero spazio al giovane friulano. L’allora tecnico del Bologna Donadoni non riteneva Crisetig al livello di Diawara e di Pulgar. La concorrenza molto elevata a centrocampo, quindi, fece sì che Crisetig collezionasse appena 7 presenze in tutto il campionato.

Nonostante le poche partite disputate in quell’annata, tuttavia, il Bologna decise di continuare a credere nel ragazzo, riscattandolo dall’Inter dopo solo un anno, ma decidendo di mandarlo a giocare in prestito per la successiva stagione al Crotone. La società, quindi, operò una scelta in vista del futuro: l’intento era quello di far crescere il ragazzo il più possibile. Il Crotone era appena stato promosso in Serie A, quindi Crisetig avrebbe mantenuto la categoria e sarebbe andato a giocare in una piazza dove anni prima aveva fatto molto bene. Qui divenne un perno fondamentale del centrocampo della squadra calabrese, collezionando ben 32 presenze.

A fine anno il Bologna decise di riportarlo sotto le due torri, tuttavia, nemmeno in quella stagione il centrocampista friulano riuscì a imporsi come pedina fondamentale nel centrocampo rossoblu. In tutto collezionò appena 9 presenze tra campionato e Coppa Italia nell’annata 2017-2018.
Il ragazzo sentiva di non avere la fiducia dell’allenatore, e questa volta nemmeno della società, dal momento che il suo estimatore Corvino non era più il direttore sportivo del Bologna.
Si allontanò nuovamente da Bologna, andando a giocare in prestito al Frosinone e poi al Benevento. Ma nemmeno in queste due piazze riuscì a imporsi come avrebbe voluto.
Il 2 settembre del 2019 decise poi di rescindere il suo contratto con il Bologna.

Nonostante le tante panchine, comunque, Lorenzo Crisetig si è sempre dimostrato un grande professionista. A lui va un augurio di continuare la carriera nel modo migliore possibile.

(Fonti: Wikipedia, TuttomercatoWeb)

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