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FIGC: stop definitivo ai campionati giovanili

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Da tempo era nell’aria, ma ora è arrivata anche l’ufficialità. La FIGC ha comunicato quest’oggi tramite un comunicato nel proprio sito lo stop definitivo di tutti campionati del Settore Giovanile e Scolastico. La decisione giunge al termine di oltre un mese di stop e a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dello scorso 10 aprile.

Nel comunicato si legge che la FIGC ha deliberato “in considerazione dell’esigenza di tutelare la salute dei giovani tesserati criticità legate ai termini previsti per la conclusione della stagione al 30 giugno 2020”.

La lista dei campionati sospesi è lunga, ma non comprende i campionati Primavera 1 e 2, per i quali rispettivamente Lega Serie A e Lega Serie B dovranno decidere prossimamente. L’impressione è quella che almeno si tenterà di trovare delle soluzioni abbreviate per avere tutti i verdetti, dato che anche in Primavera sono presenti meccanismi di promozione e retrocessione, ma anche di qualificazione alla prossima Youth League.

Non si svolgeranno più dunque le gare restanti dei campionati: Under 18 Serie A e B, Under 17 Serie A e B, Under 17 Serie C, Under 16 Serie A e B, Under 16 Serie C, Under 15 Serie A e B e Under 15 Serie C; le fasi interregionali e finali dei Tornei Under 14 Pro e Under 13 Pro e dei Campionati Giovanili Nazionali Femminili Under 17 e Under 15; la fase eliminatoria e finale Nazionale dei Campionati Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore e dei dei Campionati di Calcio a 5 Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore.

A seguito della decisione ha commentato con una nota anche il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci: «Vorrei ringraziare il presidente Gravina e tutte le componenti federali per aver accolto la nostra richiesta una decisione condivisa e portata avanti assieme al presidente del Settore Tecnico, Albertini e al dottor Zeppilli, presidente della Commissione Medica della FIGC, a seguito dei costanti confronti avuti con le società in queste settimane. È senza dubbio una scelta dolorosa e mi dispiace soprattutto per quei calciatori che, dopo mesi di allenamenti e sacrifici, non potranno concludere la stagione partecipando alle fasi finali dei rispettivi campionati, ma in questo momento abbiamo la responsabilità di tutelare la salute di tutti i nostri tesserati, degli staff dei club e della classe arbitrale che prende parte alle nostre competizioni, nonché, considerato il periodo di incertezza, di permettere alle società di poter programmare con i dovuti tempi la prossima stagione».

fonte: figc.it

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