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il Resto del Carlino – Il Bologna lavora per la fase due

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Il confronto tra il Ministro dello Sport e i principali esponenti del calcio non ha definito le disposizioni di sicurezza da adottare in caso di ripresa: i club si riaggiornano nel fine settimana.
Spadafora, dopo aver discusso con il Ministro della Salute Speranza, comunicherà precauzioni e regole di cui servirsi per riprendere gli allenamenti. 

Nel frattempo, i Rossoblù si apprestano a formare il team che affiancherà la squadra in caso di ripartenza; il centro tecnico assicura le distanze di sicurezza necessarie e, in caso di riavvio del campionato, attende tutti i 24 petali della rosa bolognese. 
Il calcio potrebbe ripartire tra il 4 e la metà di maggio e, a differenza di quanto emerso nelle ultime settimane, Mihajlović vuole esserci. Oltre all’allenatore saranno presenti nove collaboratori tra cui il vice Tanjga, De Leo, Raimondi, i preparatori atletici e Bucci, trainer dei portieri. 
Considerata la presenza del team manager, di un medico, di quattro fisioterapisti e di un dirigente, il gruppo raggiungerebbe almeno la quota di 48 elementi.

Il Bologna sta organizzando il ritiro presso l’Hotel Calzavecchio, albergo a pochi chilometri dal Centro Tecnico Niccolò Galli; camere singole e colazione, pranzo e cena in loco.
Intanto, in attesa di capire le nuove decisioni del governo, i responsabili si attrezzano per la sanificazione degli ambienti, l’acquisto di termoscanner per la misurazione della febbre, di mascherine ed, eventualmente, di tamponi.

Fonte: il Resto del Carlino – Marcello Giordano

 

 

 

 

 

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