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Bologna in lutto: ci ha lasciato Giuseppe Gazzoni Frascara

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Come un fulmine a ciel sereno, Bologna piange uno dei suoi presidenti più amati di sempre: Giuseppe Gazzoni Frascara. Il primo contatto con i colori rossoblu avvenne nella stagione 1985-86 quando sulle maglie della squadra felsinea comparve il suo marchio Idrolitina, un preparato atto a rendere frizzante l’acqua da tavola. Nel corso di una torrida estate del 1993 acquisisce il Bologna calcio, dopo il fallimento della stagione passata che vide la retrocessione della squadra in serie C.: «Fu un impegno civico, mio e di altri imprenditori amici, affiancati per breve tempo dalle cooperative. Ci riunimmo allo studio di Piero Gnudi con l’intenzione di sistemare questo calcio bolognese, che rappresentava la città, come oggi e come sarà sempre.» Nel 1995 si candidò sindaco di Bologna a capo di una lista civica, ma l’esito non fu dei migliori: «Mi candidai sindaco, sapendo benissimo di non farcela, ma volevo cercare di sparigliare un po’ la situazione di questa città.» Nonostante la già pronosticata sconfitta nella corsa a Palazzo d’Accursio, Gazzoni si buttò a capofitto nella sua nuova avventura come presidente del rinominato Bologna Football Club 1909, riuscendo, nel giro di tre stagioni a riportare il Bologna dove meritava di essere, in serie A. «Bisognava ridare un po’ di vigore a una squadra caduta in serie C, che condizionava in negativo l’umore di tutti. Bologna, alla fine si risvegliò.» E si risvegliò anche l’interesse per la piazza bolognese, di nuovo ambita e desiderata, a tal punto che riuscì a portare sotto le Due Torri campioni del calibro di Roberto Baggio e di Giuseppe Signori. Sotto la gestione Gazzoni il Bologna riuscì a conquistare una Coppa Intertoto nel 1998 e sfiorò la finale di Coppa U.E.F.A. del 1998-1999 poi vinta dai cugini parmensi. Ma non erano solo numeri e record: «La realtà era che prendere in mano le sorti della squadra era un servizio reso alla città, un antidoto alla depressione.»

Nel 2001 lasciò poi la presidenza a Renato Cipollini, mantenendo comunque il controllo societario. Nel 2005, dopo la retrocessione, vendette la società ad Alfredo Cazzola e nel 2014, durante la presidenza di Joe Tacopina venne nominato presidente onorario del Bologna F.C. Giuseppe Gazzoni ci ha sempre creduto nel Bologna, anche quando non ne era più al comando, primo sostenitore della nuova proprietà canadese: «Mi auguro che tutto questo possa tornare e non vedo altra possibilità se non attraverso Joey Saputo. Si crescerà piano piano, ma sempre tenendo presente, spero, che lo stadio era e rimarrà il più bell’esempio di raduno civico.» 

Buon viaggio Pres, grazie di tutto. 

Fonti: 1001 storie e curiosità sul grande Bologna che dovresti conoscere di Luca Baccolini, Wikipedia.org 

 

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