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Il Resto del Carlino – 13 giugno la ripartenza, ma ancora tanti i dubbi da risolvere

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Bologna-Juventus. Così siamo rimasti allo stop del campionato e così dovremmo ripartire, sperando che vada tutto bene, il 13 giugno. M. Giordano, nel suo articolo ne “il Resto del Carlino”, lo specifica bene: ieri, all’assemblea di Lega Calcio, il Bologna era una delle 16 squadre di Serie A a optare il 13 come data di ripartenza, invece che il 20; purtroppo sono ancora tanti i dubbi da risolvere, come il pericolo di contagio, responsabilità dei medici e dei club, trasferte e la quarantena dell’intera squadra qualora anche solo un giocatore venisse trovato positivo al virus. 

Per quest’ultimo, il Ministro dello Sport Spadafora rimane irremovibile sulla sua scelta. Il Bologna, a ragion veduta, fa parte di quelle squadre che credono che sia inutile ripartire a queste condizioni e chiede di rivedere il protocollo: come in Germania, il club felsineo vorrebbe che, in caso di positività, sia il giocatore stesso ad andare in isolamento e non tutta la squadra, controllando continuamente i giocatori con tamponi ed esami sierologici. 

Sorge un altro dubbio per il Bologna: domenica la squadra partirà per un ritiro di 15 giorni, facendo la seconda ondata di tamponi ed esami. Il 25 farebbe la terza ondata e, qualora risultassero negativi, i rossoblù avrebbero ridotto a zero il rischio dei contagi. Il problema rimane col fatto che le indicazioni date prevedono che le squadre stiano in ritiro solo due settimane, quindi, al ritorno dei giocatori a casa, il rischio dei contagi aumenterebbe, vanificando gli sforzi delle settimane precedenti. Che fare? Andare o non andare (chiede Giordano nell’articolo)?

Tra i dubbi anche le trasferte: ieri, il Ministro per le Autonomie Francesco Boccia ha dichiarato che prima della fine di giugno non sarà possibile spostarsi tra Regioni e che sarà più complicato consentire il passaggio di cittadini da regioni a basso rischio ad altre ad alto rischio. Come viaggiare e trovare hotel adeguati sono i temi per progettare una vera ripartenza, in più al problema delle responsabilità dei club, dirigenti e medici, visto che il virus è inquadrato come malattia del lavoro.

E’ bene pensare pensare alla ripartenza, ma servono ancora tante risposte per far si che la speranza del ritorno al campionato si concretizzi. Nel frattempo, nel club rossoblù tutti negativi i tamponi del gruppo squadra, attesi in queste ore gli esiti dei test sierologici. 

Intanto, ieri è stato nominato in assemblea il Dr. Gianni Nanni, responsabile sanitario del Bologna, come rappresentante della Lega Serie A nella commissione medico-scientifica della Figc.  Nanni è chiamato a rappresentare tutti i medici della Serie A, preoccupati e intenzionati a chiedere tutele viste le enormi responsabilità, anche penali, che hanno. 

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